Milan campione d’inverno, disastro Juve, esordio vincente di Leonardo

di Redazione

CassanoIl Milan è campione d’inverno. Con un gol di Strasser all’85’ (forse in fuorigioco millimetrico) i rossoneri hanno battuto il Cagliari e hanno allungato sulla Lazio, fermata sullo 0-0 a Genova dai rossoblù.

La Roma, dopo una battaglia finita 4-2 all’Olimpico con il Catania, ha superato la Juventus, crollata 4-1 in casa davanti al Parma. I bianconeri hanno perso dopotre minuti Quagliarella (ginocchio ko, forse stop lungo) e sono rimasti in dieci al 17′ per un momento di follia di Felipe Melo che si è fatto espellere. Bologna-Fiorentina è terminata 1-1, il Bari è sempre ultimo ma si è tolto la soddisfazione di vincere il derby pugliese in casa del Lecce, sale il Palermo che ne realizza tre alla Sampdoria, l’Udinese si conferma a metà classifica con il 2-0 sul Chievo. In coda Brescia inguaiato dopo la sconfitta casalinga contro il Cesena. Il posticipoInter-Napoli, a San Siro, termina 3-1 per i nerazzurri condottidal nuovo tecnicoLeonardo.

JUVENTUS. Non è giornata per la formazione di Gigi Delneri e bastano tre minuti per capirlo. Quagliarella crolla a terra tenendosi il ginocchio destro per un infortunio che potrebbe comprometterne l’intera stagione. Rimpiazzato dall’impalpabile Amauri, la situazione precipita al 17′ quando Felipe Melo perde la testa. Il brasiliano cade per un fallo di Paci e reagisce con un calcio al volto dell’avversario: espulsione e Juve in dieci. I padroni di casa si assestano e trovano anche il gol al 23′: Chiellini va a segno ma la rete viene annullata visto che il difensore colpisce quando il pallone è già tra le mani del portiere emiliano Mirante. Il Parma, nonostante la superiorità numerica, fa poco per pungere: Storari deve impegnarsi solo per una conclusione da lontano di Dzemaili. Nel finale della frazione, gli ospiti prendono coraggio e sfondano al 41′. Storari rimedia con un miracolo sul colpo di testa di Gobbi, ma nessuno impedisce a Giovinco di insaccare da due passi: 1-0 ma niente esultanza. L’ex di turno concede il bis all’inizio della ripresa, quando il Parma trova praterie per ripartire in contropiede: sinistro incrociato, 2-0 al 48′. La Juventus ha poi accorciato le distanze al 59′ con un colpo di testa di Legrottaglie. Il Parma ha siglato la terza rete al 61′ con il rigore trasformato da Crespo e ha completato il poker al 92′ con Palladino. “Questa è una grande vittoria – ha detto Hernan Crespo – contro una squadra che sta lottando per lo scudetto. Abbiamo raccolto quello che stavamo seminando. Abbiamo fatto ottime gare con Inter e Palermo ma avevamo raccolto poco. Ci eravamo stufati di questo. Oggi è andata bene”. Dopo 18 risultati utili consecutivi, i bianconeri subiscono uno dei peggiori tracolli casalinghi degli ultimi 40 anni. “Questo risultato non porta via quello che la Juve ha fatto fino a questo momento: adesso ci rimbocchiamo le maniche e andiamo a Napoli per cercare di fare bene”, ha detto il tecnico della Juventus Gigi Delneri, che condanna il gesto di Felipe Melo: “Gesto non scusabile, espulsione corretta. Spero da questa situazione che ne esca rafforzato, noi crediamo in lui, aspettiamo che possa avere una reazione importante”.”Auguriamo a Quagliarella di non avere nulla di grave”, ha commentato il presidente Andrea Agnelli. “Dopo la diagnosi, valuteremo la situazione. I nostri piani restano immutati”. Del Piero invita a non abbattersi: “Non siamo tagliati fuori, adesso non dobbiamo commettere l’errore e livello emozionale di farci travolgere dagli eventi”.

MILAN: ESORDIO CASSANO. I rossoneri chiuderanno comunque il girone d’andata in testa. Al massimo, infatti, possono essere raggiunti solo dal Napoli al primo posto. Il titolo platonico è arrivato grazie alla vittoria a Cagliari, con un gol del 20enne Rodney Strasser: il giocatore della Sierra Leone doveva essere ceduto al mercato di gennaio, ma l’infortunio di Boateng ha convinto Allegri a tenerlo. E ha fatto bene, perché all’85’ ha realizzato il gol vincente (forse in fuorigioco millimetrico) su assist di Cassano. Il barese era entrato da dieci minuti per smuovere una partita che sembrava destinata alla divisione della posta – nel primo tempo un palo a testa – e ha subito effettuato il passaggio da tre punti: punti pesanti tenendo conto delle assenze tra i rossoneri (Ibrahimovic e Nesta su tutti) e l’abbandono di Ronaldinho. “C’è grande soddisfazione per la classifica. Abbiamo iniziato l’anno meglio di come abbiamo finito quello precedente, ma siamo contenti anche perché è stata una vittoria sofferta”, ha detto il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri. “Per vincere le grandi competizioni ci vogliono un grande gruppo e un grande spirito di sacrificio, e oggi i ragazzi lo hanno dimostrato. Oggi era importante vincere, l’abbiamo fatto in un modo non bellissimo, abbiamo fatto qualche errore, ma nel complesso c’è stata molta attenzione”.

ROMA.Due gol di Borriello e due di Vucinic. La Roma vince 4-2 una partita che il Catania non meritava di perdere e scavalca la Juventus al quarto posto. Catania in vantaggio con Maxi Lopez (sogno dei bianconeri), poi la doppietta di Borriello, pari di Silvestre ma nel finale i siciliani finiscono ko con la doppietta del montenegrino. “Il nostro primo tempo è stato pessimo”, ha ammesso il bomber Borriello. “Non siamo stati reattivi e cattivi come nella ripresa, dove siamo stati bravi sotto porta e capaci di segnare gol in apparenza facili. La Roma vuole vincere lo scudetto, siamo stati creati per vincere”. Il Catania recrimina per il secondo e il terzo gol giallorosso, e il presidente accusa l’arbitraggio disastroso e gli errori dei guardalinee.

LAZIO FERMATA.La Lazio è stata fermata sullo 0-0 da Genoa: clamorosoil palo interno di Hernanes con il portiere rossoblù battuto. Risultato però tutto sommato giusto. In classifica passi avanti del Palermo, che straccia 3-0 una Sampdoria sempre più orfana di Cassano, e dell’Udinese che con la classica coppia Sanchez-Di Natale liquida 2-0 il Chievo. Finisce 1-1 il derby dell’Appennino tra Bologna e Fiorentina (in gol Di Vaio e pari di Santana), il derby pugliese lo conquista il Bari, che con Okaka al 33′ della ripesa batte in trasferta il Lecce. Le due pugliesi restano però agli ultimi due posti della classifica, che vede inguaiarsi anche la posizione del Brescia, superato in casa 2-1 dal Cesena, rivale nella lotta per la salvezza.

INTER-NAPOLI. Al 3′ minuto nerazzurri vanno subito in vantaggio con Thiago Motta. Dopo uno splendido scambio con Stankovic dell’italo-brasiliano, subito Motta trafigge da fuori De Sanctis. Il Napolireagiscee risponde subito al6′ con Aronica che dal limite trova il secondo palo e Cavani che va a segno ma in una azione fermata per fuorigioco netto. Al 24′ il Napoli riesce però a ristabilire il punteggio sulla parità: Maicon sbaglia l’intervento su corner, spunta Pazienza in area piccola e insacca di testa. Al 34′ Milito si divora il pallone del vantaggio mandando fuori un tiro calciato davanti a De Santis. Al 37′ arriva Cambiasso che, su cross dalla destra di Maicon, sigla il 2-1. Al 47′, nel recupero del primo tempo, Hamsik sfiora il pareggio mandando fuori di poco. Nella ripresa arriva il 3-1 al 54′ con Thiago Motta. Il Napoli prova a reagire ma Cavani e Lavezzi sono poco incisivi in avanti e non impesieriscono mai Castellazzi.

Risultati 18^ giornata: Juventus-Parma 2-4, Bologna-Fiorentina 1-1, Brescia-Cesena 1-2, Cagliari-Milan 0-1, Genoa-Lazio 0-0, Lecce-Bari 0-1, Palermo-Sampdoria 3-0, Roma-Catania 4-2, Udinese-Chievo 2-0, Inter-Napoli 3-1

Classifica: Milan 39, Lazio 34, Napoli 33, Roma 32, Juventus 31, Palermo 30, Udinese 26, Inter 26**, Sampdoria 23*, Genoa 22*, Parma 22, Chievo 21, Catania 21, Bologna 21, Cagliari 20, Fiorentina 20*, Cesena 18*, Brescia 15, Lecce 14, Bari 14. (* una partita in meno, ** due partite in meno)

Prossimo turno (9 gennaio): ore 12.30 Sampdoria-Roma; ore 15 Bari-Bologna, Catania-Inter, Cesena-Genoa, Chievo-Palermo, Fiorentina-Brescia, Lazio-Lecce, Milan-Udinese, Parma-Cagliari; ore 20.45 Napoli-Juventus.

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