Quarta giunta Ciaramella: tutti concordi

di Nicola Rosselli

Domenico CiaramellaAVERSA. Autunno caldo per la politica aversana. Si avvicina la ripresa dell’attività amministrativa e con essa l’azione tra partiti e addetti ai lavori per dar vita al Ciaramella quater.

Sembrano, infatti, essere tutti d’accordo sulla necessità di dare un nuovo assetto al quadro politico di maggioranza alla luce delle mutate condizioni nel centrodestra cittadino, soprattutto dopo l’unione di Fi e An nel Pdl.

In primo luogo, a riconoscere la necessità di “limature” in seno all’esecutivo il coordinatore provinciale del Pdl, il senatore Pasquale Giuliano. Lo aveva seguito a ruolo lo stesso Mimmo Ciaramella che non fa misteri sulla possibilità (e quasi auspica) che la maxi maggioranza di venticinque consiglieri comunali su trenta presenti nel civico consesso possa ridursi a diciassette, massimo diciotto componenti per meglio compattarsi e, soprattutto, per porre fine ad un gioco interno al massacro che, alla fine, porta discredito a tutta la maggioranza.

“Non è possibile – continua a ripetere il primo cittadino – che si debba assistere allo spettacolo di consiglieri comunali che, sia in pubblico che in privato, continuano a comportarsi come se facessero parte dell’opposizione. Nonostante la mia porta sia sempre aperta per qualsiasi spiegazione, nonostante si facciano riunioni programmatiche, alla fine assistiamo ad interrogazioni consiliari di chiarimento che ti lasciano perplesso”.

Di necessità di cambiamenti ha parlato anche la capogruppo consiliare del Gruppo della Libertà, Nicla Virgilio, secondo la quale “nell’esecutivo sono presenti assessori che non hanno più alcun consigliere comunale di riferimento”.

C’è, infine, da aggiungere che questo quadro frastagliato in seno alla maggioranza è dovuto soprattutto, se non in maniera esclusiva, al dualismo all’interno del Pdl tra lo stesso sindaco Ciaramella e il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco.

Alla ripresa delle attività, comunque, ci saranno novità anche in seno al consiglio comunale: il gruppo Nuovo Sud con Paolo Santulli e Imma Lama, oltre al coordinatore cittadino Giuseppe Mattiello, ha deciso di federarsi con l’Mpa di Lombardo e dare vita ad un organismo provinciale e regionale che possa essere pronto anche alla partecipazione del doppio appuntamento politico delle elezioni provinciali e regionali, dando anche vita ad alleanze con il Pdl. Questo sta a significare che Nuovo Sud entrerà ufficialmente in maggioranza al comune di Aversa.

Annunziato, inoltre, l’ennesimo cambio di casacca. Il socialista Amedeo Cecere, eletto nelle liste della Margherita, ha minacciato di cambiare gruppo consiliare nel caso in cui il Partito Socialista persista con l’alleanza con verdi e comunisti vendoliani (Sinistra e Libertà).

Intanto, proprio dai comunisti, ma di Rifondazione e del Pdci, con il consigliere comunale Mimmo Rosato giungono critiche a “questa amministrazione di centrodestra che non riesce a concretizzare un’idea di città, che la sua stessa parte politica vuole commissariare per incapacità nell’organizzare la raccolta differenziata. Una coalizione che guarda solo agli interessi di pochi e non della collettività, come dimostrano le continue prove di forza al proprio interno”.

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