È il Barcellona la prima finalista dell’edizione 2010-2011 della Champions League. Il verdetto è arrivato dopo l’1-1 del Nou Camp di Barcellona: i blaugrana passano in virtù della vittoria per 2-0 nel match di andata al Santiago Bernabeu di Madrid.
Le reti sono state segnate nella ripresa, da Pedro per il Barcellona e da Marcelo per le Merengues. Mercoledì è invece in programma la sfida tra gli inglesi del Manchester United e i tedeschi dello Schalke O4, finita 2-0 all’andata, in terra tedesca, per gli uomini di Ferguson.
MOU RESTA IN HOTEL.La partita di preannunciava nervosa dopo le polemiche alimentate anche da Mourinho. Per questo duemila agenti della polizia catalana dei Mossos d’Esquadra hanno vigilato su quella che è stata definita partita “ad altissimo rischio” dal “ministro” catalano degli Interni, Felip Puig. Ma tutto è filato liscio. Il tecnico del Real, Josè Mourinho, espulso a Madrid la settimana scorsa e squalificato, ha deciso di disertare lo stadio e seguire in tv dall’hotel il clasico. Secondo il quotidiano spagnolo As non c’erano palchi protetti da vetrate disponibili e Mourinho avrebbe rischiato un contatto ravvicinato con il pubblico catalano.
L’OVAZIONE PER ABIDAL.Si è anche rivisto in campo Abidal, il difensore francese del Barça che solo 47 gironi prima aveva dovuto sopportare un’operazione al fegato per l’asportazione di un tumore. Una grande ovazione ha accolto il calciatore, visibilmente emozionato, a una manciata di minuti dal termine. Il tecnico del Barcellona, Pep Guardiola, ha voluto così tributare un omaggio allo sfortunato giocatore e il pubblica ha risposto con una commovente ovazione.
LE POLEMICHE.Dopo la partita di andata, persa dal Real Madrid 0-2 al Santiago Bernabeu, Mourinho aveva attaccato duramente il Barca, accusandolo fra l’altro di beneficiare di favori degli arbitri, e aveva detto che “si vergognerebbe” se avesse vinto la Champions nel 2009 come l’allenatore blaugrana Pep Guardiola. Nella gara di andata vinta a Madrid dal Barcellona, l’allenatore del Real Josè Mourinho aveva duramente criticato l’arbitro tedesco Wolfgang Stark per l’espulsione di Pepe.