Il Napoli ci prova per Sanchez. A confermare la possibile trattativa è lo stesso presidente del club friulano: Il presidente del Napoli mi ha chiesto Sanchez e lo ha fatto con decisione.
Comunque gli affari, in questi casi, si chiudono in tre. Il ragazzo deve sbollire gli effetti della Coppa America; poi, chiuso questo capitolo, vedremo chi sarà, tra le pretendenti, a restare seriamente in corso. Parole che aprono ad una possibile trattativa con il club azzurro. La nuova pazza idea di De Laurentiis è basata principalmente sulla situazione di Lavezzi: se il City si facesse avanti con unofferta di 30 milioni di euro, il Napoli potrebbe decidere di cedere largentino agli inglesi e di investire subito dopo tutti i milioni in entrata proprio per il Nino Maraviglia Sanchez. Per il cileno intanto cè una complicazione nella trattativa con il Barcellona: il club spagnolo non sembra essere intenzionato ad andare sopra i 20 milioni offerti ai bianconeri che però non vogliono fare sconti a nessuno.
Oggi pomeriggio sulla possibile trattativa si è pronunciato, in modo molto scettico, Ivan Zazzaroni a Radio Marte: Non credo che Lavezzi ed Hamsik andranno via. Il Napoli non ha mai pensato di cedere Hamsik e non c’è nessuno in Europa disposto a spendere 30 milioni per il Pocho. Per Inler c’è sempre il problema diritti d’immagine, il giocatore non vuole rinunciare a quei soldi. Lofferta per Sanchez? Secondo me Pozzo voleva divertirsi. Il mercato del Napoli è solo all’inizio, mancano ancora il difensore mancino, il centrocampista e soprattutto l’attaccante, Cavani potrebbe tornare molto stanco dopo questa grande stagione e dopo la coppa America. Il Napoli parte da una buona base in vista della prossima stagione, la continuità in panchina è una cosa importante così come mantenere i giocatori più importanti, ma magari chi ha reso alla grande in questa stagione potrebbe non farlo nella prossima.
Intanto, il Napoli ha quasi totalmente abbandonato la pista Inler. Riguardo al centrocampista proprio Pozzo ha confermato la permanenza ad Udine al 95%. A spingere gli azzurri a ritirarsi dalla trattativa è stata probabilmente la troppa titubanza dimostrata dal giocatore ed in particolare la volontà di questultimo di usufruire dei diritti dimmagine per sé.