AVERSA. Al peggio non c’è mai fine, così accade che gli uffici postali della città invece di aumentare di numero, come chiesto a gran voce dell’utenza, ad agosto riducano le ore di funzionamento.
Succede all’ufficio postale numero uno della città, l’ufficio Aversa Centro d viale Europa, l’unico aperto anche in orario pomeridiano. Dove per garantire al personale il godimento del diritto alle ferie, quasi fosse d’obbligo usufruirne in agosto, si cancella il diritto dei cittadini a fruire di un servizio pubblico essenziale. Una beffa per chi chiedeva l’attivazione di nuovi uffici in aggiunta ai tre soli esistenti, insufficienti a garantire le necessità di un territorio che conta circa 60 mila abitanti censiti che, però, offre servizi, come quello postale, a un bacino di utenza superiore alle 100 mila unità, dal momento che ad Aversa fanno riferimento molti dei comuni limitrofi. Una beffa ancora maggiore se si pensa che fin da gennaio era stato annunciato dai responsabili provinciali di Poste Italiane spa che, per sopperire alla carenza numerica, tutte e tre le agenzie avrebbero funzionato in orario pomeridiano.
Un impegno che potrebbe essere rispettato entro fine anno. Almeno è questa la speranza del sindaco Domenico Ciaramella che per dotare la città di un servizio postale adeguato alle necessità sta affrontando una vera e propria lotta contro le pastoie della burocrazia. Il mio obiettivo dice – è l’aperturaad Aversa di almeno altri due uffici postali aggiuntivi ai tre oggi disponibili. Sono consapevole – sottolinea – che è una impresa difficile ma ho il sostegno totale senatore Giuliano, con il quale sono stato più volte negli uffici del ministero per portare le ragioni degli aversani, e sono certo che alla fine centrerò l’obiettivo. Intanto – continua Ciaramella – ho già avanzato richiesta alla direzione provinciale di Poste Italiane affinché sia garantita l’apertura pomeridiana di tutti e tre gli uffici di Aversa ed ho ottenuto assicurazioni che quello di via Corcioni che, com’è noto, è chiuso dal mese di aprile a seguito di un’ispezione effettuata dagli specialisti della medicina del lavoro dell’Azienda Sanitaria, verrà riaperto entro ottobre lasciando, però, funzionate anche per le normali operazioni postali l’agenzia di viale Kennedy che, nata per essere destinata esclusivamente ad attività commerciali, e stata aperta nel mese di luglio come ufficio postale temporaneo in sostituzione di quello di via Corcioni. In questo modo, – conclude il sindaco – aspettando di completare l’iter necessario all’attivazione di due nuovi uffici postali, avviato con il sostegno del senatore Giuliano, sarà possibile ridurre i disagi dei cittadini.