Disastro Napoli che regala il pari al Toro e perde la rincorsa a Juve e Inter. Gli azzurri sono a cinque punti dai bianconeri a a quattro dagli uomini di Stramaccioni, ma devono solo rimproverare loro stessi.
Il Torino, infatti, ha fatto un’onesta partita e nulla più, gli azzurri invece hanno dimostrato la loro involuzione – da Chievo ad oggi – e neppure il rientro con gol di Cavani nasconde le pecche della squadra, apparsa lenta e fuori forma in molti uomini chiave.
Il Napoli va subito in vantaggio. Dopo 6 minuti, infatti, rimessa dal fallo laterale di Campagnaro che serve Hamsik liberatosi sulla linea di fondo. Lo slovacco piazza un traversone rasoterra davanti alla porta che Gillet devia. Irrompe Cavani il quale insacca con un tiro di piatto destro. Il Toro non sembra accusare il colpo e continua con il suo stucchevole possesso palla. Solo Bianchi impensierisce De Sanctis con una conclusione deviata in angolo.
Nella ripresa non cambia il registro della partita. Esce un spento Pandev per Insigne che dà due deliziosi assist a Cavani e Hamsik. Sul secondo, poco dopo l’86’, Marek dribbla anche Gillet ma mette sull’esterno della porta. Poteva essere il due a zero e la chiusura della gara. Invece, dopo l’ennesima espulsione di Mazzarri – per una protesta su un fallo- ecco la beffa fnale, al 46′. Aronica effettua un retropassaggio a De Sanctis troppo corto. Sansone anticipa il portiere, lo evita e depone la palla in rete. E’ il pareggio che consente al Toro di mantenere l’imbttibilità esterna, e al Napoli di ripensare alle proprie lacune.
“Complimenti al Torino che ha fatto una grande gara e non a caso è ancora imbattuto in trasferta. Ci ha messo in difficoltà, erano più lucidi di noi che forse paghiamo le tante partite, facciamo un calcio dispendioso e paghiamo più di altre squadre di vertice”, commenta amareggiato Mazzarri.
“Dobbiamo ancora migliorare, crescere – dice a Sky – potevamo anche chiudere la partita ma abbiamo fatto sempre la scelta sbagliata. È un periodo così. Cavani è rientrato senza allenarsi, ha fatto bene ma non era lucido come altre volte. Lo stesso Hamsik poteva chiudere la partita. L’errore di Aronica, il “gollonzo”, è come una papera di un portiere. Ci sta. Avevo sostituito Dossena per perdere un po’ di tempo e mettere un difensore fresco. Per quanto riguarda me – conclude commentando la sua espulsione – ho visto una spinta su Hamsik, ho chiesto un fallo per noi e hanno pensato di mandarmi via per l’ennesima volta per questo motivo. Potevamo portare a casa i tre punti e siamo stati ingenui. Dobbiamo crescere ancora per rimanere a competere con le altre squadre”.