“Con Cassano c’è stata solo una discussione. La sua mancata convocazione è una mia decisione, non equivale ad una sospensione”.
Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter, si esprime così sul ‘confronto’ avuto ieri con Antonio Cassano e riportato oggi da alcuni giornali soprattutto sportivi. L’attaccante barese non è stato inserito tra i convocati per la gara in programma domani a Catania. Secondo la Gazzetta dello Sport, il tecnico e il giocatore sarebbero arrivati quasi allo scontro fisico.
“Quello che è successo ieri può capitare in uno spogliatoio: è stata una discussione, non c’è stato assolutamente alcun contatto. Sono cose nostre e mi dà molto fastidio che sia stata riportata all’esterno. Se succede qualcosa all’interno del nostro spogliatoio, che è sacro, sono cavoli nostri. Chi ha scritto sulla vicenda ha fatto il proprio lavoro, io me la prendo con chi ha portato i fatti all’esterno dello spogliatoio”, dice Stramaccioni nella conferenza alla vigilia della gara con gli etnei.
“Nelle ultime 7 partite Cassano è stato il giocatore più impiegato, la sua mancata convocazione è una mia scelta”, aggiunge Stramaccioni. “Se fosse stato sospeso oggi non si sarebbe allenato con noi. Ha lavorato regolarmente con la squadra, lunedì si allenerà e giovedì sarà tra i 18 per Londra”, afferma proiettandosi per un attimo all’impegno di Europa League con il Tottenham.
L’esclusione di Cassano per la gara di Catania riduce all’osso l’organico in attacco, visto che l’Inter è già priva dell’infortunato Diego Milito. “È impensabile giocare tutte le partite con Palacio e Cassano. Ho anche Rocchi e spesso giocheremo con una punta. Tecnicamente ci sta”, dice l’allenatore nerazzurro.
“La nostra stagione è stata costellata da situazioni sfortunate, dobbiamo fare i conti con infortuni che capitano raramente. Mancano tante partite, siamo in corsa per 3 obiettivi e dobbiamo continuare a lavorare: tutto è aperto, tutto è da giocare”, dice pensando in particolare alla corsa al terzo posto che coinvolge, secondo la classifica, anche la sorprendente formazione etnea. “Il Catania ha dimostrato il suo valore soprattutto in casa, migliorando l’ottimo rendimento offerto già la scorsa stagione. A tutti gli effetti è uno scontro diretto, abbiamo solo 2 punti di vantaggio”, osserva Stramaccioni.