Tre giornate di squalifica per Mario Balotelli. Per l’attaccante milanista è arrivato il verdetto temuto dal club rossonero in seguito alla discussione di fine gara con il portiere della Fiorentina Viviano e (soprattutto) con l’arbitro di porta Doveri.
Al giudice di fondo, che osservava la discussione fra i due calciatori, Balotelli si era rivolto chiedendogli più volte Che c… guardi?, frase evidentemente finita nel referto inviato al giudice sportivo. Da qui la squalifica, che costringerà l’attaccante a saltare non solo la sfida col Napoli di domenica sera alle 20.45 (cosa che sarebbe accaduta comunque per l’ammonizione da diffidato rimediata a Firenze) ma anche quelle contro la Juve a Torino (domenica 21) e quella di San Siro contro il Catania. Il Milan ha immediatamente annunciato, sul proprio sito internet, che farà ricorso avverso alla squalifica inflitta a Mario Balotelli.
Sicura l’assenza contro il Napoli, occorrerà verificare se ci sarà, e di quanto, una riduzione della sanzione. La sfida con la Fiorentina ha lasciato anche altri strascichi: il club viola è stato multato di 20mila euro per cori razzisti. E quattro tifosi della Fiorentina sono stati colpiti da Daspo a seguito della contestazione nei confronti dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.
Tre turni di squalifica anche per gli atalantini Cristian Raimondi e Carlos Emilio Carmona: il primo, nei minuti di recupero, ha colpito Schelotto (ex di turno ora all’Inter) con un pugno al volto; il secondo al termine della gara ha colpito con un pugno al volto un componente della panchina avversaria.
Un turno ciascuno, invece, ai contendenti che hanno scatenato la rissa alla fine di Inter-Atalanta e cioè Cigarini da una parte e Schelotto dall’altra. Un turno anche a Nainggolan (Cagliari), Jokic (Chievo), Biava, Lulic, Radu (Lazio), Parolo (Parma), Bjarnason, Rizzo (Pescara), Tomovic (Fiorentina), Basha (Torino), Benatia, Di Natale (Udinese).