Russia, Capello sulla panchina della nazionale fino ai mondiali del 2018

di Redazione

 Barcolla, sì, ma non molla, anzi non ci pensa nemmeno minimamente. Fabio Capello, che si parli di una sua partenza o meno, resta sulla panchina della nazionale russa fino al 2018, anno in cui si terranno i Mondiali proprio nella terra di FëdorDostoevskij.

Non c’è spazio, dunque, per chi sostiene che l’ex allenatore della Juventus voglia approdare di nuovo nel calcio d’occidente. La conferma è arrivata direttamente dall’allenatore italiano, nel corso di una conferenza stampa: “L’altro ieriho partecipato alla commissione tecnica della Federazione, ho letto di mie presuntefrasi contro i giocatori ma mai nella mia vita e nella mia carriera ho parlato male dei calciatori.

Sarei un imbecille se l’avessi fatto nei confronti, ad esempio, di un portiere come Akinfeev, che è un grande e con il quale continuerò a lavorare”. I mass media sovietici avevano accostato un possibile addio di Capello alla delusione dei Mondiali in Brasile, il Ct risponde senza celar alcuna impressione: “I preparativi per il torneo sono stati di buon livello, ma non ho mai detto che avremmo potuto centrare i quarti. Ho detto che avremmo potuto superare il gruppo, diventare una outsider”.

Nei prossimi quattro anni “l’obiettivo principale è il Mondiale in Russia. E allo stesso tempo dobbiamo approdare agli Europei in Francia. Sono due progetti per me separati. Lavoriamo in questo senso, per ottenere dei buoni risultati”. La clausola rescissoria del contratto di Fabio Capello, attualmente, ha un valore di 30 milioni di euro.

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