La Ungaretti di Succivo premiata a Milano

di Redazione

Cuore e Parole OnlusSUCCIVO. La scuola media statale “Ungaretti” di Succivo trionfa al concorso internazionale di poesia e musica organizzato da Cuore e Parole Onlus.

Con il patrocinio del Comune di Milano e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani si è svolto sabato mattina, presso il Teatro San Carlo di Milano, lo spettacolo “Poetry & Music Slam” per la premiazione dei concorsi per l’anno scolastico 2006/07 dal titolo “Europa, io vivo qui”, terza edizione del Concorso Internazionale di Poesia per Bambini, e “Music Slam – Parole in musica”, prima edizione del Concorso Internazionale per Giovani Autori. Scelto fra le opere di 15 scolaresche finaliste provenienti da 7 regioni italiane (Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto), il primo premio è stato assegnato dalla giuria popolare, presieduta dal Maestro Carlo Maria Arosio, al brano “Diversamente uguali” realizzato da Amalia Cristofaro, Nico Tranchino, Pasquale Russo, Amedeo Perrotta e Nicola Francese, alunni delle classi 3e della Scuola Media Statale “G.Ungaretti” di Succivo (Caserta), guidati dalla professoressa Giovanna Curcio. Nonostante la giovanissima età del gruppo, si tratta di un arrangiamento molto orecchiabile su un testo maturo, toccante ed attuale, pieno di energia, con un breve stacco rap. La giuria lo ha votato con consenso quasi unanime. Lo spettacolo è stato presentato da Martina De Santis, attrice della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Lo scrittore Bruno Tognolini (poeta e scrittore per l’infanzia nonché coautore delle fortunate trasmissioni televisive Rai “L’Albero Azzurro” e “La Melevisione”) ha inoltre premiato i vincitori della 3a edizione del Concorso Internazionale di Poesia per “Bambini -Europa, io vivo qui”. Un’artistica alternanza di poesie e filastrocche del poeta e dei piccoli autori e di interpretazioni dal vivo dei gruppi delle scuole secondarie che si sfidavano per contendersi il premio del Music Slam ha reso lo spettacolo un momento di grande intrattenimento culturale. Carlo Maria Arosio (artista milanese noto per aver contribuito al successo di Simone Cristicchi, pianista, compositore, direttore d’orchestra e docente presso il conservatorio di Brescia) ha intrattenuto il pubblico in sala suonando propri brani a quattro mani con il prezioso contributo della pianista Patrizia Signorelli. Il successo ottenuto dalla manifestazione – il primo incontro tra gli alunni di scuole italiane, primarie e secondarie, per condividere esperienze, tradizioni e cultura, utilizzando linguaggi comuni – ha caricato di entusiasmo gli oltre 400 ragazzi presenti in sala. Paola Brodoloni, presidente di Cuore e Parole, ha sottolineato come questo secondo spettacolo, che integra musica e poesia, sia un’altra tappa di un cammino importante a conferma di quanta energia inespressa sia presente nei giovanissimi e di quanto l’arte, in senso lato, sia una potente forma di espressione del pensiero libero e creativo e rappresenti un mezzo di prevenzione al disagio e alle dipendenze. Il primo spettacolo organizzato dall’Associazione intitolato ‘La mia Milano. Piccoli poeti raccontano in versi la loro città” si è tenuto al Teatro Dal Verme il 21 settembre 2005. Per l’anno scolastico appena avviato, è stato riconfermato il tema dei concorsi di poesia e musica – ‘Europa, io vivo qui’ – con 5 sottotitoli (Gli altri siamo noi – Parole d’arte – Poesie come un rap – Cielo, terra e mare: colori, odori, sapori della mia terra – Il nonno racconta… – English poetry and Music) mentre per il 2008 l’Associazione, in stretta collaborazione con Transparency International Italia TI-It ed Eurotalent, ha elaborato un nuovo progetto dal titolo “Scelgo Io!”. Sempre nel 2008 prenderà il via un altro progetto: “Scrivo come mangio”.

“Diversamente uguali”

Testo e musica composti da Amalia Cristofaro, Nico Tranchino, Pasquale Russo, Amedeo Perrotta, Nicola Franzese, delle classi III, Scuola Media Statale “G. Ungaretti” di Succivo (CE), Ins. Giovanna Curcio

C’era lì uno straniero,

tutti gli dicevano “sporco nero!”

ma quant’è brutta l’evidenza

c’è in tutti troppa strafottenza,

tanta, troppa la differenza

tra chi agisce e chi pensa!

Tu non pensare a quei fantocci parlanti

Pensa solo ad andare avanti.

C’era lì un giovane e bello

Tutti gli dicevano “femminello!”

Ma quanto è brutta l’insensibilità

Di chi non ha neanche un po’ di umiltà

Che come me vive in questa società di

diversi, marcia e sporca come un prato

da troppi giudizi contaminato.

Ritornello:

Se siamo diversi

Non c’è bisogno di abbattersi

Accettiamoci come siamo

Senza giudicare alcun umano.

Diversamente uguali

anche se un poco strani

Diversi persino da voi

Perché gli altri, gli altri siamo noi!

C’era un vecchio senza udito

Tutti dicevano “rimbambito!”

Ma quanto è strana la società

In cui non c’è la vera onestà

Che giudica inutile

chi stanco, usato, quasi nessuno.

E nel cielo un grande e nero sole

Che diffonde tutto ciò che non è amore!

Ritornello..

Rap:

e quando ero dentro… avevo tutti contro

tutti mi pestavano se io mi ribellavo.

E se mi ammalavo? A chi sta cosa importa?

Ero come il cartoccio sotto la torta

Senza rispetto… non vali niente…

Ti prendono soltanto per demente.

Quello che dico, dico?

Difficile avermi come amico..

Quello che penso, penso?

Ti prego non sbagliare..

anch’io ho un sentimento!

Ritornello….

Per ascoltare la canzone, clicca su http://www.cuoreparole.org/download/mp3/vincitrice-diversamente_uguali.mp3

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