Giunta, si dimettono gli assessori del Pd

di Redazione

 SUCCIVO. Gli assessori del Partito Democratico di Succivo si dimettono dai rispettivi incarichi ricoperti nell’amministrazione comunale in carica.

La decisione arriva al termine della profonda riflessione politica, compiuta nel corso della riunione di martedì 23 marzo, dal gruppo consiliare del Pd unitamente ai membri del direttivo”. È un atto importante e significativo che compiamo oggi per il rispetto delle regole democratiche che devono governare i partiti e le istituzioni. Già da alcuni mesi stavano maturando e consolidandosi condizioni di inagibilità politica; il precipitarsi degli eventi si è avuto con la decisione di Franco Papa di candidarsi in una lista regionale contrapposta alla coalizione che lo ha eletto e sostenuto, facendo di fatto venire meno il rapporto fiduciario e la serena collaborazione che lega un sindaco alla propria maggioranza consiliare”.

Da attribuire al primo cittadino, dunque, la responsabilità primaria del grave gesto adottato dagli assessori del Pd. Da settimane questa amministrazione viveva una situazione di stasi politica: il sindaco aveva interrotto i rapporti con la propria maggioranza, riducendo drasticamente il confronto ed il coinvolgimento degli assessori nella quotidiana attività di programmazione e gestione delle deleghe che lui stesso aveva affidato.

“Nonostante questo, – dicono – da parte nostra, non è mai venuto meno il corretto e leale sostegno alla sua azione ed agli adempimenti che il nostro ruolo richiedeva per impedire il blocco dell’attività e per non deludere le aspettative dei cittadini. Ma non possiamo accettare che questi ultimi mesi del mandato possano essere usati per piegare ad un uso personalistico, prerogative e strumenti che sono stati affidati democraticamente dai cittadini, per gestire con trasparenza ed efficacia la cosa pubblica”.

Alla discussa candidatura del sindaco Papa si è aggiunta l’equivoca posizione assunta in campagna elettorale dal vicesindaco Antonio Marsilio, il quale, seppur eletto nelle file del Pd ha scelto di sostenere candidati di opposto orientamento politico (tra i quali lo stesso sindaco), comportando di fatto la sua inevitabile espulsione dal partito di appartenenza.

“La candidatura del sindaco in una compagine opposta a quella della maggioranza consiliare che lo sostiene e la campagna elettorale a favore del centrodestra svolta da un vice sindaco esponente del Pd, impone a chi come noi ha fatto della coerenza, della trasparenza delle scelte, della lealtà con il mandato ricevuto, il proprio dictat, il dovere di dichiarare cessata la propria esperienza di assessori. Ciò nella convinzione di dover continuare, nella veste di consiglieri, a lavorare per la comunità di Succivo, anzi, con maggiore impegno e più dedizione considerata la delicata fase politica che si prospetta all’orizzonte”.

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