Il ras dei casalesi “Pesciolino” finisce in una casa lavoro

di Redazione

Mario IndacoSUCCIVO. I carabinieri della stazione di Orta di Atella hanno tratto in arresto Mario Indaco, 51 anni, alias “Pesciolino”, attivo nei comuni di Orta, Succivo e Sant’Arpino per conto del clan dei casalesi e legato al clan Moccia-Cennamo.

Già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, Indaco si è reso responsabile di una serie di violazioni negli ultimi 12 mesi: il 17 giugno 2009 ritardata presentazione per l’apposizione della firma; 2 ottobre 2009 guida di autovettura con patente revocata; 30 dicembre 2009 ritardata presentazione per l’apposizione della firma; 30 marzo 2010 guida di autovettura con patente revocata, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool e droga, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni colpose gravi.

Il magistrato, pertanto, ha trasformato la misura della libertà vigilata in quella detentiva, per un anno, presso una casa lavoro di Modena.

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