AVERSA. Nuovi ricorsi in vista. Basta una riunione e riprendono gli attriti mai sopiti tra i sindacati della polizia municipale e la dirigenza dei vigili urbani aversani.
E questa volta ad andare contro lamministrazione sono non solo i rappresentanti del Dicapp-Sulpm, ma anche quelli della triplice Cgil-Cisl-Uil. Materia del contendere sono, ancora una volta, lorario di servizio e la concertazione che sembra proprio non voler decollare fattivamente.
Nel corso dellultima riunione i rappresentanti del Sulpm Gennaro Freda, Antonio Molitierno e Antonio Parisi hanno preannunziato un nuovo ricorso, dopo quello vinto nello scorso mese di agosto, quando lamministrazione comunale fu condannata per comportamento antisindacale, in quanto proprio quella sentenza non viene né attivata né rispettata. Per quanto riguarda larticolazione dellorario di servizio e di lavoro, di fatto, non se ne è mai discusso. Inoltre, la stessa diversificazione degli orari di servizio è stata più volte disattesa con disposizioniemanate ad horas dal dirigente della polizia municipale. Per tutto questo, attesa anche la chiusura dellamministrazione, questa organizzazione sindacale non intravede margini nella trattativa.
Sulla stessa scia i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil (Giuseppe Tirozzi, Antonio Oliva, Raffaele Mozzillo, Pasquale Lombardi), che dichiarano: Constatato che il dirigente ha disatteso le norme contrattuali riguardanti listituto della concertazione, si riservano di confrontarsi con le segreterie provinciali per attuare tutte le procedure previste dalla legge.
In particolare, poi, la Cgil ricorda che vi era stato un proprio verbale di assemblea inviato al dirigente con il quale ha dato la disponibilità assoluta per un confronto ed il dialogo. Tale disponibilità è stata disattesa in modo assoluto dalla controparte.
Da parte sua il dirigente della polizia municipale, il comandante Stefano Guarino, al termine dellincontro, si è riservato ladozione degli atti di propria competenza. Insomma, la guerra continua.