“Succivo non e’ avvelenata”: il comitato condanna parole del sindaco

di Redazione

 SUCCIVO. Crediamo sia nostro dovere respingere con forza le affermazioni del sindaco di Succivo, Antonio Tinto, rilasciate tramite il bollettino locale “La Giovane Voce”, nella quale sostiene che Succivo non appartiene alla Terra dei Fuochi, …

… non è avvelenata ed è interessata solo da un problema di rifiuti solidi urbani. Negare che sul territorio di Succivo sono avvenuti e avvengono sversamenti e roghi di rifiuti tossici e industriali è alterare la realtà, dire che Succivo non è nella Terra dei Fuochi è da folli, non ammettere che sul nostro territorio ci sono stati e ci sono discariche contenenti amianto e pneumatici significa dire una vera e propria cavolata.

Inoltre, ci spieghi il Sindaco Tinto: se Succivo non è avvelenata da dove sono spuntati i centinaia di chilogrammi di amianto che la sua amministrazione ha rimosso qualche mese fa da Torre Palomba? Questa amministrazione ha ereditato una pesante e grave eredità ambientale ma certamente la soluzione non è negare la realtà, inventandosi un paese che è solo nella sua testa, smentito da una semplice passeggiata lungo i depuratori.

Caro sindaco, Succivo non è la “Piccola Svizzera” che Lei, come qualche altro amministratore del passato, vuole farci credere, Succivo è nel cuore di Gomorra e con questa consapevolezza deve essere amministrata, questo non vuol dire essere “terroristi” o “voler infamare” significa indignarsi per non essere indegni di questi luoghi, poi se fare “movimentismo fino a se stesso” vuol dire stare dalla parte di persone come padre Maurizio Patriciello, allora si caro sindaco, noi lo siamo, facciamo “Movimento per il Movimento” e questo è già un modo di fare rispetto al negazionismo e al “va tutto bene”.

Un’ultima cosa da tenere bene a mente ve la scrive padre Maurizio stesso: “Ricordate al sindaco di Succivo che quando il prefetto De Martino, il 17 ottobre del 2012 voleva mettere alla berlina padre Maurizio, facendo un abuso di potere che ha poi pagato caro, era proprio perché in quel momento il povero parroco stava denunciando lo scempio delle campagne di Succivo in provincia di Caserta, non quello in provincia di Damasco”.

Signor Sindaco conviene che lo tenga bene in mente ed è il caso che lei la smetta di parlare da Re in esilio inconsapevole di ciò che accade nel suo regno, forse una passeggiata per le strade del suo paese può aiutarla a non perdere aderenza con la realtà, noi confidiamo nel suo operato e speriamo che Lei riesca a fare di Succivo una “Piccola Svizzera”perchéil suo fallimento sarebbe la condanna di tutta una comunità. Con Stima.

“Succivo Libera Tutti”

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