Succivo. Si estendono allagro atellano i controlli dei tecnici Arpac,dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, dell’Asle degli agenti del Corpo forestale sui terreni della cosiddetta Terra dei Fuochi.
Nella mattinata di venerdì la task force ha operato in località Torre Palomba, area campestre di Succivo, al confine con Gricignano e Marcianise. I siti da verificare in Campania sono undici, si estendono su 113 ettari e fanno parte dell’elenco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si trovano nelle aree agricole di Acerra, Caivano, Giugliano, Succivo, Villa Literno e Nola, già risultati inquinati da metalli pesanti e scarti industriali sepolti abusivamente e classificati dalle autorità su una scala di pericolosità decrescente, dal livello 5 al livello 1.
I controlli hanno l’obiettivo di verificare che non vi siano tracce di radioattività in superficie. Un lavoro preliminare per consentire poi agli operatori che dovranno effettuare gli scavi di poter lavorare in tutta sicurezza. Nella seconda fase verranno effettuati anche controlli in profondità con il geomagnetometro, un’apparecchiatura che consente di individuare l’eventuale presenza di fonti radioattive sepolte a molti metri. A quel punto si potrà procedere alla bonifica dei siti.
Altro particolare importante: non c’entrano nulla le dichiarazioni di pentiti della camorra, né quelle di Carmine Schiavone, che pure aveva parlato di barre radioattive sepolte dai casalesi. I controlli a tappeto sono stati decisi durante la riunione plenaria di martedì 24 giugno scorso nella sede del Ministero dell’Agricoltura. A quel tavolo erano presenti dirigenti dei ministeri Ambiente e Sanità, docenti universitari e ricercatori, funzionari Arpac, Agea, Ispra, Asl, e ufficiali del Corpo Forestale dello Stato.
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