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Succivo.In una lettera il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli, dà il suo addio a Pietro Belardo, l’appuntato dei carabinieri originario di Succivo, che si è spento l’altra sera nella nota località dell’arcipelago toscano dove aveva prestato servizio e deciso di restare con la sua famiglia dopo il congedo.
Ecco il pensiero espresso dal primo cittadino:
Pace e bene!esclamava Pietro tutte le volte che incontrava gli amici, e lo faceva proprio con tutti. E un augurio che eravamo felici di sentire perché metteva di buon umore. Iniziava così, a suo modo, in quel suo modo garbato ed elegante, lo scambio di vedute talvolta sui ragazzi di oggi, talvolta sul calcio, di cui si vantava essere grande tifoso del Napoli, o su alcuni fatti del Giglio per i quali spesso dimostrava un malcelato scetticismo, perché il mondo cambia, diceva.
Quando era in servizio nellArma è stato padre di famiglia più che militare, come deve essere il Carabiniere perché ciascun cittadino vede in questa figura un importante punto di riferimento, autorevole ma anche umano, al quale rivolgersi nei momenti di difficoltà. Lui è stato questo e credo che molti glielabbiano riconosciuto.
Pietro, con Assuntina, entrambi nativi di Succivo in quel della provincia di Caserta, forse più vicini a Napoli, dopo lonorato servizio da Carabiniere, aveva preso una decisione importante: rimanere al Giglio e crescere i suoi figlioli nel posto che amava e che credeva fosse il luogo ideale per vivere con la famiglia. Aveva ragione, Pietro.
Adesso la sua famiglia lo riporterà nel paese natio perché le radici non si possono tradire, anche se il cuore, lo sappiamo con certezza, rimarrà per sempre al Giglio.
Pace e bene, Pietro, pace e bene a te ed alla tua famiglia, che oggi vive un profondo dolore per aver perso una persona cara. Era doveroso renderti omaggio, perché eri una persona speciale, e oggi ti vogliamo ricordare per la tua simpatia e per i tuoi modi garbati che non dimenticheremo tanto facilmente.
Sergio Ortelli