Al via l’edizione 2009 del Teano Jazz Festival

di Redazione

 TEANO. Furio Di Castri, Mingus Orchestra, David Sanborn e Larry Coryell. Un poker d’assi per la nuova edizione del Teano Jazz Festival dal 2 luglio al Loggione del Museo Archeologico.

E’ David Sanborn la stella della diciassettesima edizione del Teano Jazz Festival, organizzata dall’Ept di Caserta sul suggestivo loggione del museo archeologico della città sidicina.Quattro i giorni di concerti dal 2 al 5 luglio con un programma che solleticherà l’interesse degli appassionati.

Si inizia giovedì 2 luglio con gli Zapping, nome dietro cui si cela il sestetto messo su da Furio Di Castri, contrabbassista di lungo e decorato corso che offrirà un omaggio a due figure ineludibili della musica del secolo scorso come Theloniuos Monk e Frank Zappa, accompagnato dal trombettista olandese Eric Vloeimans e dal batterista algerino Joel Allouche, dal chitarrista Nguyen Le, dalla pianista Rita Marcotulli e da Mauro Negri al sax e clarinetto.

Dopo Monk e Zappa, un altro grande del passato verrà ricordato dal Teano Jazz Festival, Charles Mingus, la cui opera, per volontà della moglie Sue, continua ad essere divulgata in tutto il mondo dalla Mingus Dynasty, capeggiata dal sax tenore di Wayne Escoffery e con Ku-umba Frank Lacy, vero asso nella manica della formazione, al trombone e voce.

Completano il sestetto in concerto venerdì 3 luglio, Alex Sipiagin (tromba), Craig Handy (sax alto), Orrin Evans (pianoforte), Boris Kozlov (contrabbasso) e Donald Edwards (batteria). Sabato 4 luglio toccherà all’attesissimo live di Sanborn. Considerato uno dei più determinanti sassofonisti degli ultimi trent’anni in ambito non solo jazz ma anche pop, rhythm&blues e crossover, Sanborn vanta collaborazioni prestigiose, da Micheal Brecker a Steve Gadd, da Tim Berne a Eric Clapton.

E se gli appassionati ne ricorderanno soprattutto le folli improvvisazioni negli anni ’70, la popolarità è arrivata soprattutto con la sua “svolta” fusion. In questa veste si presenterà al pubblico di Teano accompagnato dal fidato Ricky Peterson alle tastiere, Nicky Moroch alle chitarre, Mike Pope al basso e Gene Lake alla batteria.

Il gran finale è affidato domenica 5 luglio al trio formato dal chitarrista Larry Coryell, dall’organista Joey De Francesco e dal percussionista Al Mouzon. E’ difficile accostare ciascun musicista ad un genere preciso, perché la loro storia li bolla come “portatori sani” di generi diversi, tanto da confluire tutti in quel calderone definito fusion. Dotato di una tecnica che lo colloca al fianco dei maestri Al Di Meola, John Scofield, John Abercrombie e John McLaughlin, con i quali ha spesso collaborato, Coryell ha aperto la strada con le sue commistioni a diverse generazioni di musicisti.

A seguirlo nelle sue volate virtuosistiche ci sarà un altro ex bambino prodigio del blues e della soul music americana, scritturato a soli 17 anni dalla Columbia per il suo primo album.Joey De Francesco ha riportato in auge l’Hammond in un’epoca di tastiere, campionatori ed elettronica, con uno stile spettacolare e decisamente coinvolgente.A gettare benzina su tutto questo fuoco sarà il percussionista Al Mouzon, già partner di Corryell con i precursori Eleventh House, gruppo jazz-rock nato negli anni ’70. Primo batterista dei Weather Report, ha suonato con i più grandi nomi del jazz e del rock.

Le giornate del 4 e 5 luglio, inoltre, saranno animate dalla presenza della brass band Magicaboola una giovane formazione di 12 elementi che darà spettacolo per le stradine e le piazze del centro storico. Tutti i concerti inizieranno alle ore 21,30.

L’ingresso costa 15 euro per le serate di giovedì e di venerdì, 20 euro per il sabato e la domenica.

Prevendita da Ticketteria a Caserta, tel 0823/353336.

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