Teano Jazz Festival, il 3 luglio c’è l’orchestra Mingus Dynasty

di Redazione

Mingus Dynasty Dopo Monk e Zappa, celebrati ieri sera dal concerto inaugurale ad opera di Furio Di Castri, un altro grande del passato verrà ricordato stasera dal Teano Jazz Festival, Charles Mingus, …

… la cui opera, per volontà della moglie Sue, continua ad essere divulgata in tutto il mondo dalla Mingus Dynasty, capeggiata dal sax tenore di Wayne Escoffery e con Ku-umba Frank Lacy, vero asso nella manica della formazione, al trombone e voce. Completano il sestetto in concerto al Loggione del Museo Archeologico (il concerto si terrà all’auditorium in caso di pioggia), Alex Sipiagin (tromba), Craig Handy (sax alto), Orrin Evans (pianoforte), Boris Kozlov (contrabbasso) e Donald Edwards (batteria).

L’occasione è il trentennale dalla scomparsa dell’indimenticabile contrabbassista e compositore di grande ingegno, personalità sensibile alle problematiche della propria gente, figura tra le più incisive e debordanti dell’intera storia del jazz, per la forza interpretativa e la ricchezza della sua opera.

Attivo dagli anni Cinquanta fino all’ultimo dei suoi giorni (scomparve nel 1979 all’età di 56 anni), Mingus ha lasciato un’eredità artistica di proporzioni assolutamente considerevoli ma nello stesso tempo difficile da assimilare, tale è stata la portata innovativa delle sue intuizioni musicali.

A tenerla viva ci sta pensando la vedova del grande musicista americano che sin dallo stesso 1979 ha riunito gruppi dediti esclusivamente all’esecuzione della musica dell’illustre marito. Sono nate varie formazioni, la prima delle quali è stata proprio la Mingus Dynasty (sulle sue basi si sono poi sviluppati i più ampi organici della Mingus Big Band, 14 elementi, a partire dal 1991, e della Mingus Orchestra, 10 elementi, dal 1999).

Periodicamente rinnovata nell’organico, ma sempre costituita da musicisti di riconosciuto valore (nel corso del tempo ne hanno fatto parte Jimmy Owens, Randy Brecker, Jon Faddis, Jimmy Knepper, John Handy, Joe Farrell, David Murray, Clifford Jordan, Don Pullen, Sir Roland Hanna, Jaki Byard, Dannie Richmond, Billy Hart, Kenny Washington, Charlie Haden, Reggie Johnson, Reggie Workman, Richard Davis…), la Mingus Dynasty è una sorta di piccola orchestra, un portentoso settetto i cui ingranaggi rispecchiano le concezioni mingusiane: coesione ed elasticità del collettivo, rigore delle forme e fantasia improvvisativa.

Una superband che dal vivo ha sempre garantito livelli di eccezionalità, impatto dirompente e un carattere sopra le righe pienamente in sintonia con l’immagine di Mingus, autentico colosso del jazz.

Il concerto inizia alle ore 21,30. il biglietto costa 15 euro.

Teano jazz continuerà sabato 4 luglio con l’attesissimo live di Sanborn, uno dei più determinanti sassofonisti degli ultimi trent’anni in ambito non solo jazz.

Il gran finale è affidato domenica 5 luglio al trio formato dal chitarrista Larry Coryell, dall’organista Joey De Francesco e dal percussionista Al Mouzon.

Prevendita da Ticketteria a Caserta, tel 0823/353336

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