VAIRANO. Gli uomini della stazione del Corpo Forestale di Marcianise, a Vairano Patenora, in località Masseria Pagliarone, dove i forestsali, mentre percorrevano lunedì sera la strada statale Venafrana, scorgevano un incendio di rifiuti abbandonati su un terreno incolto.
La combustione riguardava svariati tipi di materiali: vaschette di plastica, contenitori, nastri adesivi, sacchetti in rete per prodotti ortofrutticoli, bobine di nastri per etichettatrici, cartoni, bottiglie di plastica e di vetro. Lenorme fumo nero e lodore acre aveva interessato unarea che si estendeva per una superficie di circa 70 metri quadrati e le fiamme ardenti avevano raggiunto unaltezza di circa due metri. La pattuglia procedeva ad allertare immediatamente i vigili del fuoco che iniziavano le operazioni di spegnimento alle ore 22, per terminare alle 23.15.
Il fuoco, tuttavia, non impediva ai forestali di effettuare una mirata e contestuale attività di indagine: le fiamme, infatti, non logorando le etichette adesive poste sulle svariate confezioni di plastica, consentivano agli operatori di risalire allimpresa agricola che, contravvenendo alla legge e alle regole del vivere civile, aveva ben pensato di smaltire illecitamente i propri rifiuti, dandoli alle fiamme. Il presunto autore della condotta illecita è stato deferito allautorità giudiziaria per lipotesi di reato di abbandono e smaltimento illecito di rifiuti.
Il comandante provinciale della Forestale, Michele Capasso, sostiene che il fenomeno degli incendi dolosi di rifiuti, i cosiddetti roghi tossici, richiede la definizione di azioni concrete, immediate e puntuali e che gli interventi effettuati sul territorio sono indice dellesistenza di un consistente mercato illegale che, acquistando a nero necessita di smaltire in modo illecito gli scarti prodotti dalla propria attività.