Teano. Al Loggione del Museo Archeologico di Teano è andato in scena, nella sua unica data italiana, David Murray, tra le star della dodicesima edizione del Teano Jazz.
Indiscusso protagonista della musica improvvisata degli ultimi trentanni, con allattivo più di 150 album, Murray si è esibito con il suo Infinity Quartet col quale ha inciso il recentissimo album Be My Monster Love con un repertorio che ha radici profonde nella tradizione jazz. Lopera racchiude anche due voci degne di nota; Macy Gray e la nuova sensazione del soul/jazz Gregory Porter.
Ad accompagnarlo sul palco tre dei suoi più collaudati musicisti, già parte della celebratissima Cuban Ensemble: Elizarde, Riveiro e Pico Milian.
Dal rhythm and blues, al soul, al funky, allimprovvisazione di matrice black. Un suono profondo, morbido e cupo, con un ampio vibrato, quello di Murray, vagamente memore dei sax tenori dellera swing come Coleman Hawkins e Ben Webster. Uno dei musicisti che rappresenta al meglio lavanguardia afroamericana.
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