TEVEROLA. Dopo Caiazzo, un altro componente del direttivo della Margherita di Teverola, Carmine Iengo, striglia il sindaco Biagio Lusini ritenendo fallimentare l’operato della sua amministrazione.
A cominciare dall’ambiente: “La raccolta differenziata è al palo – afferma Iengo – nonostante gli accordi con atto con i proprietari sull’area PIP o del quasi dissesto per quanto dovuto al consorzio idrico o con i conti sempre vicini al rosso?”. Infine, commenta il recente rimpasto di giunta: “Abbiamo assistito alla telenovela dell’assegnazione delle deleghe con lo scontro tra i consiglieri Nicola Picone, che giustamente voleva l’assessorato alle politiche sociali completo di delega della 328, e il consigliere e assessore al ramo uscente Crescenzo Salve, che voleva mantenere questa delega. Si sono persi mesi interi per una decisione che era semplice: dare a Picone quello che gli toccava. Insomma, nell’assegnazione delle deleghe vi è stato uno scontro causato da chi non voleva lasciare. Ma questa è politica o semplice gestione del potere? Ci sembra che la seconda ipotesi sia quella più veritiera”. Iengo si rivolge a Lusini: “Caro sindaco, dovresti farti l’esame di coscienza, guardarti allo specchio ed ammettere che hai fallito e dimetterti con questa pseudo-maggioranza che ormai ha solo un collante: il potere che, come ben sai, è aleatorio, oggi ce l’hai e domani no”.