AVERSA. Piazza Mazzini, a due anni dallinizio dei lavori di ristrutturazione, ha finalmente cambiato faccia. Non più il monumento a Domenico Cimarosa circondato da erbacce che lo coprivano addirittura alla vista dei passanti, …
… non più percorsi di guerra ai quali erano costretti i numerosi pendolari che devono raggiungere la stazione ferroviaria in quello che era, di fatto, un cantiere aperto. Finalmente, dopo linstallazione dei particolari lampioni pubblici fatti giungere sin dalla Germania, sono state messe a dimora numerose piante e radicalmente pulite le aiuole.
Ma non è ancora tutto. Infatti, ha dichiarato lassessore ai lavori pubblici della giunta Ciaramella Rino Rotunno deve essere completata la pavimentazione con lasfalto al manto stradale e lapposizione della segnaletica orizzontale. Va, inoltre, completato limpianto di illuminazione nellaiuola centrale, quella che ospita il monumento a Cimarosa; aiuola che dovrà anche essere completata con la sistemazione di altre piante. Per quanto riguarda larredo urbano, Rotunno evidenzia che si tratterà di un secondo lotto, che non rientrava in questi finanziamenti, il cui progetto prevede linstallazione di panchine e di dissuasori per impedire alle auto di invadere la piazza. Ed in questo senso si tocca la nota dolente, relativa al problema parcheggio per le migliaia di aversani e di cittadini dellagro che quotidianamente si servono della stazione ferroviaria o della vicina metropolitana. Questi continuano a parcheggiare sia in piazza Mazzini che in via della Libertà, in divieto di sosta, grazie allindulgenza benevola e comprensiva della polizia municipale, stante lassoluta assenza di parcheggio se non delle famigerate strisce blu, il cui utilizzo arrecherebbe un grave danno economico ai pendolari.
Nel momento in cui sistemeremo definitivamente la piazza conclude Rotunno ci saranno 2/3 giorni di prova con i vigili, poi scatterà il carro attrezzi. Ovviamente, abbiamo individuato una soluzione tra larea parcheggio di via Croce e via Diaz. Pensiamo di concedere un parcheggio a costi contenuti per quanti saranno in possesso di abbonamento ferroviario o della metropolitana.
Rotunno ricorda che il problema sarà risolto parzialmente grazie ai 6 milioni di euro circa che