TEVEROLA. Tutti i coloni, fittuari e proprietari dei terreni siti in via Consortile Piro, località Chiaito, tra i comuni di Teverola e Casaluce, lamentano la presenza continua di discariche abusive.
Sono anni ormai che la zona dove abitiamo si è trasformata in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto affermano i cittadini – comportando, come è palese immaginare, notevoli disagi a chi in quelle zone opera o vive. Tuttavia la ragione di questa denuncia trova il suo fondamento in qualcosa di ben più grave e drammatico della presenza di rifiuti solidi urbani, ovvero dallo scarico, divenuto ormai abituale, di rifiuti tossici. Le autorità competenti, nel momento in cui si è riscontrata la presenza di tali rifiuti, sono state tempestivamente allertate, ma il loro intervento è stato a dir poco ridicolo ed inefficace. E impensabile che la bonifica di terreni contaminati da rifiuti tossici possa risolversi col ricoprire gli stessi di terra e sabbia, ovvero quanto è stato fatto da chi di dovere. Inoltre, ancora oggi la località Chiaito, come documentato dalle foto, è oramai satura di rifiuti tossici, che non vengono rimossi e contaminano non solo le coltivazioni presenti in zona ma soprattutto le persone che abitualmente operano o vivono. Tutto ciò nellindifferenza più totale delle autorità, che nulla fanno a tutela dellambiente e della salute dei cittadini, violando con tali comportamenti quei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Carta Costituzionale. A tal proposito, i cittadini ricordano che nel Comune di Casaluce la mortalità per tumore, come documentato da numerosi studi del settore, è addirittura di sei volte più alta rispetto alla media nazionale. E probabile, anzi è certo, che tale drammatico dato sia riconducibile al degrado in cui è stato lasciato questo territorio, ma soprattutto allincompetenza non solo delle autorità locali, ma anche delle autorità nazionali che mai hanno risolto o tentato di risolvere questo ignobile problema permettendo che terre un tempo fertili diventassero un vero e proprio immondezzaio, oggi anche tossico. I cittadini invitano le istituzioni a prendere atto di quanto sta avvenendo nella nostra terra, ma soprattutto si sollecita un intervento urgentissimo affinché la situazione possa ritornare ad uno stato di normalità.