TEVEROLA. Nei giorni scorsi il direttivo cittadino di Forza Italia si è riunito in via Cavour per discutere delloperato, ritenuto mendace e demagogico, portato avanti dallamministrazione Lusini in periodo elettorale.
Gli azzurri denunciano lattuale situazione economica e urbanistica della città, comparando gli esiti con il programma presentato nel 2004, in campagna elettorale, dallattuale coalizione di governo. In particolare, sotto i riflettori linsediamento di due grandi ipermercati sul territorio, poi diventati, con la scomparsa dellIpercoop, un unico agglomerato nel centro Medì.
Quali furono le promesse per chi volle votare lattuale amministrazione? si chiedono i forzisti – Forse posti di lavoro, forse estremi guadagni in investimenti immaginifici o forse il sogno metropolitano? Fatto è che la presenza ingombrante e distruttiva di due grandi centri commerciali ha represso il piccolo commercio locale che tutti sanno essere un fattore rilevantissimo nelleconomia di un paese, a maggior ragione se di piccolo rango.
Forza Italia poi analizza la questione dei lavoratori e manifesta forti preoccupazioni: Laccorpamento dei centri commerciali ha stigmatizzato tutte le precarietà del precedente progetto già prima contestate dallopposizione. E stata già accennata lidea di un polo di distribuzione di vastissima proporzione ma, sebbene si tenti di adescare nuove vittime per le prossime elezioni, è tuttora lampante ed indiscutibile a rigor di logica il fenomeno che ne deriva: la riduzione del numero dei lavoratori e il caso crescente della disoccupazione. E chiaro, dunque, che laccorpamento di una struttura doppia non consenta ad una sola azienda di sostenere doppi contratti lavorativi.
Ecco che gli azzurri si domandano: Vorrà di nuovo il movimento di sinistra presentarsi con promesse fallaci di posti di lavoro? Saranno nuovamente illusi nellingenua civiltà gli abitanti di Teverola? Oramai nel paese grondano ovunque file di promessi vigili urbani da poter gestire il traffico di una città come Roma o Milano. Sarà vero? Paragonando il numero dei posti disponibili per i quali è aperto il concorso a quello degli aspiranti, sembrerebbero sogni di un visionario.
Fatti e misfatti concludono dal direttivo di Fi – smuovono nella coscienza dei cittadini la volontà di voltare pagina, ma a tal proposito è il caso di domandarsi se il popolo sceglie democraticamente o è vincolato da una slavina di lusinghe e menzogne che, tuttora, la nostra amministrazione continua a seminare. Esiste ancora la possibilità di scegliere da chi essere rappresentati o, forse, è solo un sogno? Troppi ma vertono sulloperato di questa Sinistra sebbene i suoi rappresentanti non se ne facciano carico. Però è bene che si dica che chi ora vive a Teverola non naviga in acque tuttaltro che buone e incorrotte.