TEVEROLA. Sono passate poche settimane da quando è emersa la notizia del tentativo di costruire un sito di compostaggio sul territorio di Teverola, che ha creato non poche polemiche negli ambienti politici e tra lopinione pubblica.
Ora il coordinamento locale del Pdl denuncia quello che ritiene un altro tentativo di di piazzare una bomba ad orologeria contro la salute pubblica. I berlusconiani hanno scoperto che lo scorso 4 dicembre, presso lassessorato alle attività produttive della Regione Campania, si è tenuta la conferenza di servizi relativa allistanza presentata dalla società consorzio Alimonti Energia per lautorizzazione alla realizzazione di un impianto alimentato a Biomasse (oli vegetali) per la produzione di energia elettrica, della potenza di 7,9 Mw nellarea Asi di Teverola.
Alla riunione riferisce il Pdl ha partecipato direttamente tramite lex sindaco Biagio Lusini il quale, manco a dirlo, ha espresso il parere favorevole del Comune alla realizzazione di unaltra centrale elettrica, la cui costruzione è per altro ben avviata e che si va ad inserire in uno scenario già fortemente compromesso sotto laspetto ambientale e della salute pubblica. Il Pdl ricorda che Teverola detiene il triste primato nellagro-aversano, di essere lunica ad ospitare già ben due centrali termoelettriche, di cui la seconda aperta con una decisone di tipo golpista dellallora sindaco Lusini che diede il proprio assenso nonostante il parere contrario del Consiglio comunale. Per lennesima volta aggiungono gli azzurri ci chiediamo a chi gioverà tale struttura. Certamente non alla popolazione di Teverola, la quale nessun vantaggio ha tratto in questi anni dalle due centrali, né sotto il profilo occupazionale, visto che tranne qualche amico o parente degli ex amministratori nessuno ha beneficiato di nuove opportunità lavorative non essendosi creato il benché minimo indotto intorno alle stesse, né sotto il profilo del risparmio energetico o degli investimenti di ristoro per la popolazione che pure sarebbero spettati, mentre sono sempre in aumento i casi di cancro nella nostra comunità, la qual cosa non è di certo casuale.
Sulla questione interviene anche lassociazione ambientalista Fareambiente: Certa politica dicono dal sodalizio deve capire che il tempo in cui ognuno faceva i suoi comodi in sprezzo della salute pubblica e deturpando il territorio sono finiti. Saremo al coscienza critica di tutti coloro che hanno a cuore il benessere della collettività.