TEVEROLA. Il gruppo guidato da Gennaro Caserta conferma che il Pdl teverolese è compatto. Una definizione che viene smentita dagli altri esponenti del partito Francesco Bortone e Luigi Menale, …
… per i quali lex candidato sindaco e coloro a lui vicini stanno diventando minoranza grazie alle scelte politiche non condivise dalla gran parte degli iscritti al partito.
Proprio i due berlusconiani, assieme ad un gruppo di professionisti, potrebbero arrivare alla costituzione di una lista civica con a capo Ciccio Bortone. Siamo dispiaciuti della rottura allinterno del partito, – commenta Luigi Menale – ma era inevitabile. Se dallinizio si sceglie di seguire una certa linea, questa, ad un certo punto non può essere messa in discussione a favore di logiche politiche non comprese e non accettate dalla maggioranza dei membri del gruppo.
Menale lascia intendere come Caserta avrebbe stretto alleanze con i dissidenti della ex maggioranza guidata da Biagio Lusini. La nuova alleanza tra dissidenti e Gennaro Caserta troverà il tempo che merita, sono assai scettico sulla durata di tale accordo, perché è assolutamente privo di un fondamento e presto si manifesterà come un accordo inutile, cosa che io e il dottor Bortone avevamo da sempre auspicato e perciò sempre cercato di evitare. Come possiamo accettare allinterno del gruppo del Pdl persone, vedi Gennaro Melillo e Francesco Pecorario del Pd, che non hanno mai condiviso nulla col nostro partito e che fino a poco fa erano fedelissimi a Lusini? Il paese e il partito hanno bisogno di identificarsi in una persona coerente e il dottor Bortone la sua coerenza politica non lha mai messa in discussione.
Menale, tuttavia, lascia aperta la porta del dialogo: Nonostante i dissensi conclude ci sarà lo stesso dialogo fra le due parti, questo è sicuro. Facciamo ancora parte dello stesso partito.