Caserta (Pdl): “Siamo aperti a chiunque voglia il cambiamento”

di Redazione

Gennaro CasertaTEVEROLA. “Dopo 15 anni di disamministrazione, Teverola ha bisogno di voltare pagina e avere una rappresentanza politica che guardi al bene della città”.

Lo afferma il dottor Gennaro Caserta, leader del Pdl teverolese, che parla anche delle voci su presunti accordi con i dissidenti dell’ex maggioranza. “Non c’è niente di ufficiale, anche perché con il comitato civico fondato dagli ex amministratori finora abbiamo avuto soltanto dei colloqui informali. Bisogna considerare che finora eravamo avversari politici, quindi occorre un po’ di tempo per ‘rompere il ghiaccio’. Quello che comunque voglio sottolineare è che l’interesse del Pdl è porre fine al ‘sistema’ creato dall’ex sindaco Lusini negli ultimi anni. E’ necessario mettere in atto un programma di sviluppo sostenibile per il territorio, che migliori tutti i settori, dai servizi sociali all’ambiente, dal lavoro alla trasparenza della macchina amministrativa. E poi Teverola deve tornare unita, finora si è pensato solo a dividerla, a mettere i cittadini l’uno contro l’altro. Noi, invece, siamo per una riappacificazione. Ecco, se altri condividono queste idee siamo pronti ad aprire con loro un dialogo”.

Nel caso di eventuale accordo con i dissidenti, il Pdl sarebbe d’accordo sul nome di Gennaro Melillo come candidato sindaco, così come deciso dal comitato civico? “Non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno. – risponde Caserta – Il nostro obiettivo non è andare a comandare, ma attuare un cambiamento politico-sociale. Ovviamente, vogliamo che anche i nostri interlocutori non abbiano preclusioni nei nostri confronti”.

Da una costola del Pdl è appena nato il circolo “Pdl per Teverola”, tra cui figurano il medico Francesco Bortone ed ex candidati alle ultime amministrative.Confermata, quindi, la spaccatura nella sezione? “Prendiamo atto, – dice Caserta – con rammarico, di questa decisione unilaterale da parte di una minoranza interna alla sezione. Ormai era dal giugno scorso che si contestava a priori la linea politica portata avanti dalla sezione, non considerando che in un partito anche dalla minoranza si può dare il proprio contributo”.

Ma lei si candida alla provincia? “Sono un uomo di partito. Provincia, comune, restare a casa…deve dirmelo il partito”.

dal Corriere di Caserta, 21.11.09

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