TEVEROLA. Da tempo la sede dellArci Fisa Caserta, costituita da 15 guardie ittiche volontarie, era ospitata presso la casa comunale allangolo tra via Cavour e via Roma. Ma lo sarà ancora per poco.
I commissari prefettizi, infatti, hanno comunicato al responsabile Luigi Fattore, presidente provinciale dellArci Fisa, di sgomberare entro pochi giorni i locali situati nel cortile del Municipio, tra la sala consiliare e il comando dei vigili urbani.
Eppure afferma Fattore i commissari, al momento del proprio insediamento, avevano dichiarato che avrebbero traghettato il Comune fino alle prossime elezioni garantendo la gestione amministrativa ordinaria. Oggi, dinanzi a quanto accade alla nostra associazione, sfrattata dalla sede comunale, nonostante fino ad oggi ha consentito lo svolgimento di attività utili alla collettività, ci chiediamo che cosa avessero davvero voluto intendere.
I volontari, finora, avevano operato nellambito della viabilità, collaborando allisola pedonale e allo svolgimento di manifestazioni religiose e pubbliche, della raccolta differenziata, oltre a coadiuvare sul territorio i militari dellEsercito durante lemergenza rifiuti e a partecipare alla sorveglianza notturna del sito di stoccaggio provvisorio.
La sorpresa continua Fattore deriva dal fatto che, proprio qualche settimana fa, un delegato del commissario prefettizio aveva convocato il presidente dellassociazione al fine di apprendere il lavoro svolto dai volontari. Una lunga serie di attività, svolte con grande spirito di abnegazione e sacrificio, in maniera del tutto gratuita e, dunque, senza alcun onere per le casse comunali. Durante lincontro ci avevano anche esortati a proseguire con ancora maggior entusiasmo nella direzione intrapresa. E invece ora ci sfrattano.
I volontari, pertanto, chiedono ai commissari un approfondimento della questione rispetto ad una decisione che riteniamo repentina e immotivata, affinché si continui a darci la possibilità di dedicarci al bene della nostra comunità.