Metropolitana, gli aversani chiedono il miglioramento dei servizi

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Sono quindicimila i pendolari aversani che settimanalmente (concentrati soprattutto dal lunedì al venerdì) che utilizzano le due stazioni cittadine della metropolitana.

Una cifra ragguardevole ad appena sei mesi dall’apertura di Aversa Centro e Aversa Ippodromo, ma che, ancora non è in media con i passeggeri dell’intera tratta che dalla nostra città porta a Piscinola e da qui a Napoli. Il numero globale di passeggeri sulla tratta è, infatti, di 75mila a settimana. “Per noi – ha dichiarato Carmine Giustiniani, addetto stampa di MetroCampania – il dato è positivo, anche perché l’aumento periodico è esponenziale. Ovviamente, le potenzialità sono ben diverse e cerchiamo di tendere al massimo verso le aspettative”.

Aspettative che potrebbero essere raggiunte, aggiungiamo noi, con qualche iniziativa pubblicitaria in più. A questo proposito, quello che maggiormente irrita i già numerosi pendolari aversani che quotidianamente hanno scelto di raggiungere il capoluogo partenopeo con la metropolitana, è il mancato sincronismo tra l’arrivo alla stazione di interscambio di Piscinola e la partenza non tanto con Napoli (che è prevista ogni sei minuti), quanto quella con Aversa. Spesso, infatti, i viaggiatori vedono il treno partire sotto i loro occhi con la conseguenza di essere costretti ad aspettare per quindici minuti. Anche su questo da MetroCampania sembrano avere le idee chiare: “Si, è vero – affermano – oggi non c’è un perfetto sincronismo tra gli arrivi e le partenze da Piscinola, ma stiamo lavorando con la Linea Uno della Metropolitana Urbana per annullare questo gap. Inoltre, la questione, nel giro di qualche mese, sarà completamente superata perché grazie a delle rampe in via di ultimazione, a Piscinola i viaggiatori provenienti da Aversa non saranno costretti a scendere in stazione per raggiungere Napoli”.

Insomma, le prospettive sono più rosee per quanti ogni mattina, a partire dalle 6, raggiungono la vecchia Partenope con la metropolitana. Ma qualche problema rimane e non è di poco conto, soprattutto per quanti utilizzano la stazione di Aversa Centro. E ci riferiamo ai parcheggi. Ad ormai sei mesi ed oltre dall’inaugurazione, per questa stazione non c’è, almeno ufficialmente, un posto auto disponibile. Solo grazie al buonismo dei vigili urbani è possibile lasciare le vetture lungo i lati della Variante o dei vicoli che ad essa portano. Ma fino a quando durerà la pazienza dei nostri vigili? Da parte sua il sindaco Ciaramella ha chiesto assicurazioni all’assessore regionale ai trasporti Cascetta che ha assicurato il suo impegno, ma, ad oggi, ancora niente. Nemmeno la vecchia stazione di servizio di D’Angelo è stata adibita a parcheggio.

Stesso discorso per Aversa Ippodromo, dove il parcheggio è, comunque, più agevole. Qui la soluzione, soprattutto dopo la certezza che l’ex stabilimento della Texas Instruments non diverrà un centro commerciale, è a portata di mano. L’intera area potrebbe essere adibita a parcheggio e a strutture connesse, come edicola, negozi, servizi a corredo della stazione. Ma, dopo l’apertura delle due stazioni, sembra che il problema non sia più di nessuno. Se si vuole dare una sterzata alle abitudini di viaggiare degli aversani, qualcuno dovrà pur muoversi. Che ne pensa Ciaramella, anche se il compito non è suo?

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