TEVEROLA. Cè chi parla di cementificazione, chi di aree di compostaggio, chi di centrali elettriche, chi di Forum dei Giovani, chi di spartizione delle candidature alle provinciali, chi di un monito per non aver fatto richiesta di fondi regionali per gli Lsu e altro.
Lo afferma Antonio Zacchia del Movimento per Teverola, secondo cui, però, alla cementificazione ha contribuito tutta la popolazione che ha fatto richiesta (daltronde era lunica cosa che potevano chiedere). Mentre qualcuno da solo firmava le richieste di aree di compostaggio, qualcun altro piantava piante senza preoccuparsi minimamente dello scempio della zona industriale. Cè invece chi, da spettatore, si gode (ovvero si è goduto) lo spettacolo inerte, come un codardo, solo a lamentarsi e resta dietro le quinte a fare proposte senza nemmeno accorgersi che qualcuno ha già deciso.
Insomma, per Zacchia vale chi è senza peccato scagli la prima pietra. E lancia un appello ai giovani: Apprezzo pienamente le idee di gruppi di giovani organizzati sul web ma credo che alcune tematiche bisogna affrontarle in prima persona. I giovani sono portatori di innovazione, di nuove tecnologie, di idee, che devono essere recepite nei programmi elettorali senza strumentalizzazioni o interessi di parte. Quindi, che i giovani non cerchino il quarto dora da protagonisti, ma si candidino, valutando la credibilità e la storia personale degli eventuali alleati. E soprattutto, al di là del risultato delle elezioni, continuino a far sentire la loro voce nelle sedi istituzionali. Sono loro i migliori giudici per valutare quello che la passata amministrazione ha fatto in questi anni.
Linvito di Zacchia, dunque, è quello di non farsi incantare da false promesse e di decidere cosa fare da grandi: essere o apparire?.