TEVEROLA. Queste elezioni sono un indecente mercimonio, uno spregevole ed ignobile mercato dove tutti si vendono a tutti.
Non usano mezzi termini i componenti del Movimento per Teverola, guidati dal candidato a sindaco Paolo Mattiello, nel giudicare gli altri due schieramenti maggiormente accreditati per la vittoria finale: il Progetto Civico-Teverola Città dellex sindaco Biagio Lusini e il Patto per Teverola dellex vicesindaco Gennaro Melillo, formati ognuno da mezza ex maggioranza consiliare, mezzo Pd e mezzo Pdl.
Insomma, due liste civiche che hanno spaccato il precedente consiglio comunale e i due maggiori partiti cittadini. Una situazione continuano dal Movimento per Teverola che vede Pd e Pdl disintegrati, con accoppiamenti incredibili, se non ridicoli, e la presenza di alcuni personaggi di discutibile moralità o senza alcun peso specifico che mediano instancabilmente per accreditarsi abili tessitori del nulla. Per il sodalizio che si pone come alternativa ai due principali schieramenti, il prossimo turno elettorale sarà ricordato per i pateracchi consumati senza ritegno, al di là del risultato che vedrà vittorioso questo o quello schieramento, che pari sono, o quasi.
Da qui unanalisi chiara dellattuale quadro politico: Quelli dicono dal Movimento si sono divisi ed una parte di essi si sono messi in proprio, diventando questi. Di questi uno in particolare si è perso per strada, ignorandone la sorte. E altrettanto ignoto se è ritornato da quelli o se si è messo a cavallo tra questi e quelli. Fra questi aggiunge il Movimento si sono mischiati una buona parte di quegli altri, che si vergognavano a correre da soli, visti i trascorsi, ed alla fine si sono squagliati tra questi. Una parte sparuta di quegli altri si è però accordata con quelli, perché si erano incavolati, in quanto il capo di quegli altri quegli altri se li era venduti a questi. Avete capito bene?.