TEVEROLA. Sterili personalismi che, in qualche caso, si traducono anche in attacchi alla vita privata e lavorativa delle persone. Il copione è sempre lo stesso.
Anche in questa campagna elettorale, il rischio che si adotti la formula deprimente ed offensiva del dito puntato contro lavversario, in modi e termini che prevaricano il rispetto umano, sembra purtroppo molto elevato. La riflessione viene dal candidato della lista Progetto civico Teverola città Dario Di Matteo che condanna, senza se e senza ma, latteggiamento di chi, ancora una volta, piuttosto che favorire una sana e sportiva competizione, tende a gettare fango sugli altri.
Gli strumenti infimi utilizzati da chi probabilmente non ha veri contenuti da promuovere e supportare commenta Di Matteo sono solo la conseguenza di un approccio alla politica dettato dallinteresse proprio e non da quello collettivo. E la strumentalizzazione dei cittadini sul piatto della bilancia, rappresenta per il candidato il reato dal maggior peso. Demagogia e promesse che restano solo parole dice Di Matteo unite allatteggiamento denigratorio dellavversario- visto solo ed esclusivamente come bersaglio di attacchi personali- costituiscono il mix della vergogna nelle mani di chi lo attua.
Responsabilità attribuite scorrettamente e falsità sono i mezzucci sottolinea Di Matteo di chi, non nutrendo vero amore per i cittadini e la città,non esita a fare una campagna elettorale ad personam. Lauspicio dellex assessore allAmbiente è che a prevalere sia solo lazione delle persone perbene, di quelle che decidono con consapevolezza, senso di responsabilità e sacrificio di mettersi al servizio della gente.
Al di là degli schieramenti, Di Matteo apre ad un vero (e non pseudo tale) sistema di democrazia partecipata. Sono aperto ad ogni forma di confronto. Pronto ad ascoltare le esigenze dei miei concittadini afferma Di Matteo a riflettere su quel che è stato fatto e su quali sono le azioni da compiere in futuro. Da dove ripartire? Dalle positività del nostro territorio – sostiene il candidato – e dalle belle pagine di storia della nostra città come quella scritta recentemente con la presenza a Teverola, per la prima volta, dei magistrati Raffaello Magi e Ferdinando Imposimato.
Avere lonore di accoglierli in terra teverolese, assieme al prete anticamorra Don Luigi Merola e al comandante provinciale dei carabinieri Crescenzio Nardone afferma Di Matteo ha aperto un grande spiraglio alla speranza nel riscatto da tempo invocato dal nostro territorio. Cominciare dalle persone dalla schiena dritta che, dinanzi al malaffare e al sopruso, reagiscono con forza e dignità conclude Di Matteo deve essere il vero punto di forza.