Di Matteo: “Basta con sterili personalismi”

di Redazione

 TEVEROLA. Sterili personalismi che, in qualche caso, si traducono anche in attacchi alla vita privata e lavorativa delle persone. Il copione è sempre lo stesso.

“Anche in questa campagna elettorale, il rischio che si adotti la formula deprimente ed offensiva del dito puntato contro l’avversario, in modi e termini che prevaricano il rispetto umano, sembra purtroppo molto elevato”. La riflessione viene dal candidato della lista “Progetto civico Teverola città” Dario Di Matteo che condanna, senza se e senza ma, l’atteggiamento di chi, ancora una volta, piuttosto che favorire una sana e “sportiva” competizione, tende a gettare fango sugli altri.

“Gli strumenti infimi utilizzati da chi probabilmente non ha veri contenuti da promuovere e supportare – commenta Di Matteo – sono solo la conseguenza di un approccio alla politica dettato dall’interesse proprio e non da quello collettivo”. E la strumentalizzazione dei cittadini sul piatto della bilancia, rappresenta per il candidato il “reato” dal maggior peso. “Demagogia e promesse che restano solo parole – dice Di Matteo – unite all’atteggiamento denigratorio dell’avversario- visto solo ed esclusivamente come bersaglio di attacchi personali- costituiscono il mix della vergogna nelle mani di chi lo attua”.

Responsabilità attribuite scorrettamente e falsità sono “i mezzucci – sottolinea Di Matteo – di chi, non nutrendo vero amore per i cittadini e la città,non esita a fare una campagna elettorale ad personam”. L’auspicio dell’ex assessore all’Ambiente è che a prevalere sia “solo l’azione delle persone perbene, di quelle che decidono con consapevolezza, senso di responsabilità e sacrificio di mettersi al servizio della gente”.

Al di là degli schieramenti, Di Matteo apre ad un vero (e “non pseudo tale”) sistema di democrazia partecipata. “Sono aperto ad ogni forma di confronto. Pronto ad ascoltare le esigenze dei miei concittadini – afferma Di Matteo – a riflettere su quel che è stato fatto e su quali sono le azioni da compiere in futuro”. Da dove ripartire? “Dalle positività del nostro territorio – sostiene il candidato – e dalle belle pagine di storia della nostra città come quella scritta recentemente con la presenza a Teverola, per la prima volta, dei magistrati Raffaello Magi e Ferdinando Imposimato”.

“Avere l’onore di accoglierli in terra teverolese, assieme al prete anticamorra Don Luigi Merola e al comandante provinciale dei carabinieri Crescenzio Nardone – afferma Di Matteo – ha aperto un grande spiraglio alla speranza nel riscatto da tempo invocato dal nostro territorio. Cominciare dalle persone dalla schiena dritta che, dinanzi al malaffare e al sopruso, reagiscono con forza e dignità – conclude Di Matteo – deve essere il vero punto di forza”.

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