TEVEROLA. Che quel famoso detto Lerba del vicino è sempre più verde, trovasse la giusta collocazione in moltissime circostanze è risaputo, da qui a renderlo addirittura una metafora in un confronto politico cè di che ridere.
Lo afferma il candidato sindaco di Patto per Teverola, Gennaro Melillo. E pur vero continua che quando i programmi e le idee non fanno presa su chi ci ascolta, il trucchetto che riesce più facile è quello di copiare le idee dellavversario (in questo caso, avversario politico) dargli una mano di vernice e farle passare per proprie, un po come facevano un tempo i ladri di biciclette. Da qualche settimana i nostri avversari sembrano aver abbandonato i progetti faraonici dallindiscutibile fantasia, fiori allocchiello della loro campagna elettorale, Piscina, Metropolitana e Recupero dellex Molino Chirico ed affascinati dalle più fresche e realizzabili proposte contenute nel programma amministrativo della nostra coalizione si cimentano nellillustrazione di un progetto, ricco di novità, sfoderando, allimprovviso, proposte sulla Viabilità, sui Parchi di Verde Pubblico, sullAmministrazione Partecipata ed ultima trovata, la massima forma di democrazia, il Question Time.
La sostanziale differenza tra le parole e i fatti sta nel modo in cui le idee vengono proposte. Non basta scrivere articoli sui quotidiani ai soli fini propagandistici bensì proporre, come sto facendo io nelle case dei Teverolesi, listituzione di Comitati di quartiere che a loro volta eleggano un proprio rappresentante, portavoce nel confronto con lamministrazione che attiverà gli strumenti necessari a ricevere e recepire proposte e problematiche del quartiere di appartenenza. Lo sportello del Cittadino. Il rischio è che una tale confusione di idee ed ideologie, create ad-hoc dai nostri avversari, bravi a mistificare la realtà, possa spingere i cittadini a ritenere fondate la voce di un presumibile accordo tra le parti che in realtà non esiste, non è mai esistito e mai esisterà. Il copia/incolla del nostro programma, a mò cinesi, né è la chiara ed evidente conseguenza della distinzione che in realtà è ben consolidata dalla chiarezza di idee, mai improvvisate e soprattutto frutto di un programma scaturito dalla partecipazione di tutti i cittadini vicini al nostro progetto, sin dallinizio.
Unultima considerazione da fare è verso i giovani e le loro famiglie, in questi giorni oggetto di offerte di lavoro quasi preconfezionate, lasciando addirittura libera la scelta del salario. Or bene, io ritengo che i giovani siano un bene prezioso e la loro dignità vada salvaguardata e non illusa, le prospettive di lavoro non vanno promesse, bensì create, rendendo partecipi i diretti interessati, sfruttando anzitutto le risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea con una seria campagna di sensibilizzazione a sostegno delle aziende già esistenti sul territorio nonché per linsediamento di nuove realtà produttive che diano la priorità assoluta ai giovani di Teverola. Questa è la differenza tra chi cerca vantaggi dai finanziamenti pubblici per fini sociali e chi si preoccupa delle scadenze dei finanziamenti pubblici anche senza avere idea su come investirli.