Improta “analizza” 15 anni di gestione Lusini

di Redazione

Raffaele ImprotaTEVEROLA. Raffaele Improta, già consigliere comunale e candidato alle elezioni comunali nella lista “Patto per Teverola”, commentando le vicende prelettorali locali, evidenzia alcuni significativi cambiamenti di scenari.

“La denominazione della lista civica di Lusini, ‘Progetto Civico’, suona beffarda. – dice Improta – Dopo 15 anni di proposte agli elettori nessuno ha avuto il piacere di aver visto realizzate le cose che Lusini continua stancamente a dire di avere a cuore (nuovo slogan del progetto civico). Tutto, di sana pianta, è rimasto sui tavoli della sua amministrazione e nulla è stato concluso, nemmeno ciò che era stato solo avviato. Il Piano Regolatore dopo aver speso denaro pubblico per 400mila euro, la vecchia maggioranza non è riuscita neanche a presentarlo in provincia per la sua approvazione. La piscina comunale è come l’araba fenice: che se ne parli ognuno lo sa dove sia nessuno lo dice. In realtà, 15 anni di chiacchiere non sono bastate per il decollo di quest’altro fantomatico progetto. Il cimitero attende ancora di veder compiute le opere per consegnare, per esempio, le cappelle gentilizie a chi le ha già pure pagate. L’amministrazione Lusini era un lampo a prendere dai cittadini, una tartaruga a nel dare. E i cittadini che hanno pagato rischiano di attendere ancora molti altri lunghi anni perché il ‘progetto’ delle cappelle gentilizie, tanto per dire, era ed è mal riuscito. Biblioteca comunale, miglioramento della viabilità e spazi verdi sono ‘progetti’ che il candidato a sindaco Lusini e i suoi compagni di merende tirano fuori solo in campagna elettorale oramai. Naturalmente è sotto gli occhi di tutti che di migliorato non c’è nulla, almeno di quello che interessa a tutti i cittadini. Lasciamo perdere poi la favola dell’ammodernamento della macchina amministrativa e della gestione della cosa pubblica. Basti pensare ai rifiuti, all’acqua, ecc. per capire di che ammodernamento sono stati capaci i venditori di fumo che hanno amministrato il nostro comune per tanti anni”.

“Il ‘Progetto Civico’, insomma, sarà ancora una volta una buggeratura per gli elettori e per i teverolesi che sapranno giudicare gli amministratori uscenti, che si ricandidano, per quello che hanno fatto, o meglio non fatto, in 15 lunghi anni di (mal)governo del comune. E’ molto opportuno ricordare le realizzazioni di cui può vantarsi la lista di Lusini a Teverola.

1) Tre costosissimi traslochi per il municipio: da Piazza Municipio a Via Campanello, a Piazza Cavour.

2) Una centrale termoelettrica di 400 mhw produttrice di danni per la salute dei cittadini e per l’ambiente, senza neppure un giusto ristoro per la popolazione. In altri comuni è andata molto meglio, avendo almeno ottenuto adeguate ‘compensazioni’.

3) Il potenziamento della seconda centrale termoelettrica da 155 mhw a 350 mhw con superamento del patto ambientale che va oltre i limiti ‘tollerabili’ indicati dai ministeri dell’ambiente e della salute per un territorio: l’ex sindaco, generoso com’è, s’è tenuto largo anche in questo caso.

4) Espropriati (“illegittimamente”)per pubblica utilità 120mila mq di terreno al centro del paese per la costruzione di un’area Pip, che doveva servire per dare occupazione ai tanti giovani di Teverola; su 45 capannoni costruiti non si riesce a comprendere chi sono i giovani di Teverola che vi lavorano.

5) Pagamento di un debito fuori bilancio per propria incapacità, in quanto nel 1999 hanno rescisso un contratto con la ditta Marrazzo (che aveva l’appalto per la raccolta rifiuti) a favore della Geoeco per creare un proprio bacino di clientela. Ebbene il tribunale ha condannato gli amministratori a pagare 1 milione e 800mila euro circa alla ditta Marrazzo, che aveva portato il comune e i suoi amministratori in tribunale perché non avevano rispettato il contratto e non avevano rispettato i criteri di legalità per la propria dismissione. Per questo motivo il comune ha dovuto pagare in forma di transazione la somma di 1 milione e 400mila euro.

6) Aumentato del 100% del contratto con la Geoeco da 900 milioni di vecchie lire annui è stato portato a 1 milione e 700mila euro, senza nessun beneficio effettivo per la cittadinanza. La raccolta differenziata tanto osannata dall’assessore all’ambiente non è mai partita; i rifiuti non vengono mai ritirati con cadenza giornaliera e bisogna pure farsi raccomandare per ricevere questo servizio pagato a caro prezzo.

7) Cementificazione di tutto il territorio di Teverola, fuori da ogni sensata progettualità urbanistica, con danni alla viabilità e alla vivibilità di tutta la Città.

8) Posta la firma per la realizzazione di una nuova centrale a biomassa.

9) Ostilità e rinuncia ad ospitare un istituto superiore per la città, abbandonando, cosi, l’idea di un’ opera importante per il futuro dei giovani di questo paese trattandosi della loro ‘Istruzione’.

10) Chiusura del centro Iperfamilia, presente da 25 anni a Teverola, che aveva dato posti di lavoro a diversi cittadini.

11) Strumentalizzazione dei Lsu, rinunciando al finanziamento della regione Campania di 20 milioni di euro per l’assunzione stabile di almeno 4-5 Lsu”.

“Queste, in sintesi,sono le realizzazioni sulle quali c’è il timbro ‘Fatto’ delle passate Amministrazioni della lista Lusini. Alle quali si deve aggiungere l’istituzione di un comitato ‘Io non voto’, dopo l’esclusione (per incapacità dei responsabili della lista) della lista ‘Progetto Civico’. Tutto il resto li annoiava e dei relativi ‘progetti’ (che oggi dicono di avere a cuore) non hanno saputo che farsene. Gli elettori, questa volta non sapranno che farsene del loro ‘Progetto Civico’ e daranno, finalmente, fiducia a chi sostiene la necessità di una svolta epocale per far ripartire la nostra Città e assicurare ai suoi cittadini un futuro migliore. Per questo motivo è nata la lista ‘Patto per Teverola’, che riunisce persone con idee che intendono essere al servizio di Teverola e cancellare il sistema Lusini. Il nostro programma è molto semplice e chiaro basato su pochi punti fondamentali: Rispetto delle Regole, Legalità, Sicurezza, Ambiente e Stato di Diritto. Io credo in questo cambiamento”.

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