TEVEROLA. Giovedì 16 settembre presso la Prefettura di Caserta si è tenuta la verifica del risultato elettorale, disposta dal Tar Campania a seguito del ricorso presentato dalla lista civica Patto per Teverola.
Erano presenti alla seduta, oltre ai funzionari della Prefettura incaricati, gli avvocati Emanuele e Michele DAlterio per la parte ricorrente e gli avvocati DAngiolella e Costanzo in rappresentanza della lista Progetto Civico Teverola Città, che fa riferimento al sindaco Biagio Lusini, e in rappresentanza del Comune lavvocato Marciano.
Ad assistere ai lavori di verifica erano presenti alcuni rappresentanti della lista civica Patto Per Teverola capeggiati dallex candidato sindaco e attuale capogruppo dellopposizione Gennaro Melillo. La verifica si è svolta in particolare per sei delle dodici sezioni elettorali. Di queste, solo in due, dai conteggi effettuati dai Funzionari prefettizi, si è riscontrata una regolarità nello svolgimento del voto. Per le altre quattro sezioni le irregolarità denunciate dalla lista Patto per Teverola e riscontrate dal Tar restano invariate, anzi in una di esse dal conteggio emergerebbe un dato ulteriormente aggravante. Sono state verbalizzate, inoltre, dagli avvocati della parte ricorrente alcune difformità rilevate sui lembi di chiusura dei plichi contenenti le schede elettorali e alcune lacerazioni presenti sugli stessi.
Il Patto per Teverola, a seguito dei risultati della verifica, che ha dimostrato la sussistenza delle violazioni denunciate, aspetta fiducioso lesito dellistruttoria da parte dei funzionari prefettizi che sarà depositata entro il 15 ottobre prossimo. Il Tar si esprimerà in merito nelludienza già fissata per il prossimo 25 novembre.
Il ricorso al tribunale amministrativo sui presunti brogli elettorali si intreccia con una serie di denunce effettuate dal Patto per Teverola presentate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che hanno come oggetto principale laccusa contro il sindaco Lusini di aver votato alle elezioni comunali del 2009 e 2010 nonostante fosse residente a Casamicciola Terme, nellisola di Ischia, dallanno 2008. Ad aggravare tale situazione risulterebbero, inoltre, le richieste presentate dallo stesso Lusini, allufficio elettorale, dei duplicati delle schede elettorali oltre alla ritorsione, attraverso provvedimento amministrativi, nei confronti di alcuni impiegati comunali allindomani della sua elezione a sindaco.