TEVEROLA. Il coordinamento del Popolo della Libertà fino a oggi è rimasto fuori dalla bagarre di denuncie ed esposti che si sono succeduti nel periodo post-elettorale, benché la lista di partito sia stata presente alle elezioni comunali del marzo scorso.
Tuttavia, dallamministrazione comunale in carica, irrobustita da funzionari prefettizi coinvolti nel passato commissariamento, il Pdl è rimasto fortemente deluso: Ci saremmo aspettati, da un sindaco eletto con il 51% dei voti, una condotta improntata allobiettivo della riappacificazione. Saremmo stati i primi a dare atto della lacerazione prodotta nella nostra città dalleccesso di divisioni. Purtroppo, però, luscita, fuori luogo, dellamministrazione comunale, col manifesto Finalmente giustizia è fatta, se non va nella direzione opposta, certamente non giova.
I berlusconiani poi chiariscono: Non abbiamo mai fatto né annunci né proclami ma solo evidenziato e segnalato quelle che, a nostro giudizio, erano da considerare anomalie. Nessuno ha mai inteso sovvertire la volontà popolare, da rispettare, ovviamente, in ogni caso. E pure certo che quando si gioca una partita cè, sempre, chi vince e chi perde. Quello che non sempre accade, invece, è che la partita sia corretta, cioè senza trucchi. Ci sono molti modi di essere scorretti, dal clientelismo allattivismo amministrativo sotto elezioni, dalle promesse più o meno credibili allindicazioni di prospettive più o meno allettanti. Ci sono modi anche più raffinati o, anche, più truffaldini, di cui, tanto per dire, ha dato esempio lo scrittore Roberto Saviano, nella trasmissione Vieni via con me su Rai3 lo scorso lunedì 29 novembre. Per quei casi, Saviano ha descritto come avviene lo scambio di voti, con schede che fuoriescono dai seggi, e quanto costano i voti (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). Insomma, se è vero che in una partita cè sempre uno che vince e uno che perde è altrettanto vero che ciò può accadere pure nellambito di una partita truccata e non necessariamente solo di una partita corretta.
E concludono: La magistratura, prima o poi, farà giustizia. Intendiamo giustizia vera, quella che aspettiamo dallazione penale che vorrà promuovere
Chi non ha mai voluto riconoscere il ruolo dellopposizione è stato, da sempre, lo stesso sindaco in carica, afferma poi lex consigliere Raffaele Improta che, per quattro anni, durante la passata amministrazione, ha cercato, in tutti i modi, inutilmente, di stabilire un rapporto corretto tra i ruoli di opposizione e di governo, fondato sul dialogo e sul confronto intorno ai problemi di Teverola, nellinteresse della Città e dei suoi abitanti. Da quindici anni si parla del nuovo Prg ma di esso non vè ancora nessuna traccia mentre la cementificazione selvaggia avanza per la gloria della maggioranza al potere. I lavori di completamento del cimitero non sono stati più ultimati anche se i cittadini hanno finanziato per intero tutto il progetto. Da quindici anni non si vede la realizzazione di spazi verdi. Il traffico è sempre di più caotico. Il rispetto delle regole sempre più latitante. Comunque, finora non una delle promesse elettorali è stata mantenuta, e tra queste la conservazione dei posti di lavoro dei dipendenti del centro Iperfamila. Non ci saremmo aspettati un proclama vanaglorioso da parte dellamministrazione comunale, non fosse altro perché chi si loda simbroda e questo attendiamo che accada, purtroppo per Teverola. E dal momento che al sindaco e alla sua maggioranza non interessano né le riappacificazioni né i confronti costruttivi con lopposizione vorrà dire che il Popolo della Libertà si farà carico, con pazienza e lungimiranza, di smascherare tutte le cattive azioni o le disastrose inattività dellamministrazione comunale e di indicare le alternative progettuali che riterrà utili e valide per la nostra Città. Non viviamo di speranza e dunque non siamo neppure disperati. Viviamo nella consapevolezza che la gramigna è difficile da estirpare da un campo e che richiede un impegno duraturo e faticoso. Ce lo siamo assunti e lo manterremo.