TEVEROLA. I consiglieri di opposizione del Patto per Teverola ritengono irregolare la convenzione relativa al progetto antiracket e antiusura promosso dalla maggioranza, esprimendo parere contrario in Consiglio comunale.
Nonostante la convenzione potrebbe essere degna di approvazione, tuttavia, come al solito, continuano ad essere proposti atti in violazione di legge, affermano i consiglieri Melillo, Picone, Menale, Barbato e Pezzella, che spiegano: La maggioranza, ancora una volta, ritiene di essere al di sopra delle leggi e delle regole, tanto è che la convenzione portata allattenzione del Consiglio Comunale, pur comportando oneri finanziari a carico del Comune (6mila euro per progetto primo ascolto, 500 euro per spese forfettarie per ogni costituzione legale oltre spese, non quantificate, di pubblicità e promozione pubblica dello sportello primo ascolto) mancava dei pareri di regolarità tecnica e contabile, necessari per legge, oltre al relativo proponente, la cui mancanza comporta la nullità degli atti.
Lopposizione riferisce che il presidente del Consiglio ha ritenuto di sanare tale situazione con lintegrazione fatta successivamente ai consiglieri comunali riproponendo la stessa proposta di Consiglio con i relativi pareri. Ma in tal modo incalzano dallopposizione si è violato il regolamento per il funzionamento degli uffici comunali, il quale prevede che gli avvisi devono essere consegnati almeno cinque giorni prima della riunione consiliare, oltre al fatto che le integrazioni agli ordini del giorno al Consiglio possono essere fatte solo in presenza di argomenti urgenti e sopravvenuti dandone avviso scritto almeno 24 ore prima. Per questi motivi, lopposizione annuncia che trasmetterà tutta la documentazione inerente la convenzione alle autorità competenti.