AVERSA. In merito alla sentenza del Tar Campania sulla vicenda dellarea ex Texas, lavvocato Fabrizio Perla, legale difensore della Yorik srl, …
… società che aveva chiesto lannullamento del diniego emesso dellamministrazione comunale per la realizzazione del centro commerciale, interviene per alcune precisazioni.
Ho letto afferma il legale il comunicato diramato dal Comune di Aversa allindomani della sentenza e sono rimasto esterrefatto. E vero che il Tribunale, con sentenza numero 7996/09 pubblicata il 25 novembre scorso, ha dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del ricorso avverso il diniego dellautorizzazione per la media struttura per mancanza del Siad, in quanto, nelle more del giudizio, è intervenuta lapprovazione di questultimo: è infatti ovvio a chiunque che, essendo il diniego impugnato motivato sullassenza del Siad, il fatto che oggi tale atto ci sia, rende processualmente non procedibile il ricorso e necessario impugnare, evidentemente, il nuovo atto. Tanto ovvio, infatti, che tale richiesta è stata avanzata proprio da questa difesa, con istanza depositata il 30 ottobre scorso.
Non è stata citata continua lavvocato Perla la parte essenziale della sentenza, ovvero quella nella quale il Tar, dopo aver preso atto di quanto precede, tenuto conto dei precedenti di questa Sezione in termini favorevoli alla posizione dellodierna ricorrente (cfr. ex multis sent.1387/09) ha condannato il Comune di Aversa al pagamento delle spese di giudizio in favore della Yorik. A parte il fatto che la circostanza della condanna rende da sola ben chiaro quale sia la parte soccombente, in sintesi il Tar ha affermato in sentenza, ed in modo del tutto conforme alle richieste della Yorik, da un lato, che non si procede con il ricorso originario perché è necessario impugnare il Siad, ma, soprattutto, dallaltro, che nel merito la Yorik aveva assolutamente ragione, secondo il Tribunale, che espressamente lo riconosce, tanto da condannare il Comune alle spese per il principio della soccombenza virtuale. Ne consegue che attualmente è in corso di notifica al Comune non solo nuovo ricorso contro il Siad ma altresì atto di citazione per il risarcimento dei danni subiti dalla Yorik, per diversi milioni di euro, proprio alla luce di quanto testualmente ed inequivocabilmente affermato dal Tar nella sentenza citata, secondo la quale, nel merito, la richiesta di Yorik, come quella avanzata in altri casi da altre società, era assolutamente fondata.