TEVEROLA. Dopo alcune settimane dalla ripresa della raccolta differenziata a Teverola, è possibile fare un bilancio. E mai bilancio fu più semplice da fare: liniziativa è stata lennesimo fallimento dellamministrazione.
Ad affermarlo è il rappresentante locale del Nuovo Psi, avvocato Pasquale Buonpane. Lennesimo impegno non rispettato, continua Buonpane né con i cittadini, che hanno accolto con solerzia lidea di ripulire la città e di contribuire al risanamento e alla bonifica della regione Campania, né con le istituzioni, che hanno prescritto a tutti i comuni di superare la soglia del 50% di raccolta differenziata per la fine del 2011, pena laumento della Tarsu del 40%. Il grande bluff era stato preannunciato, sia dalle associazioni che operano sul territorio che da gran parte dei rappresentanti politici locali.
Il Nuovo Psi, a poche ore dalla notizia della partenza della differenziata prevista per il 4 luglio, notizia resa nota (in modo neanche ufficiale) solo pochi giorni prima, pur avendone mostrato compiacimento, aveva preannunciato alla cittadinanza il grande bluff a cui si stava andando incontro. E la previsione purtroppo non è stata smentita. sottolinea Buonpane Ma con quelle premesse, non poteva essere altrimenti. Non cè stata una campagna di informazione seria; anzi non cè stata alcuna voglia di informare i cittadini. Né un gazebo, di quelli che si sono visti nelle piazze di Aversa e di altre città, a partire da mesi prima dellinizio della differenziata. Non cè lappoggio delle scuole (chiuse per le vacanze estive), veicolo indispensabile per la divulgazione delle informazioni nelle famiglie teverolesi. Il cittadino non può contare su un ufficio o uno sportello comunale che si metta a sua completa disposizione, sia per le informazioni che per il supporto concreto necessario per affrontare la raccolta.
Buonpane aggiunge: Ci attendevamo un fallimento, ma non di questa portata. La differenziata, dopo tre settimane, non è nemmeno iniziata. Il nostro partito ha più volte manifestato la volontà di collaborare per far decollare liniziativa. Ma lamministrazione ci ha snobbato. Diversamente i cittadini, i quali si rivolgono a noi numerosi e ci chiedono di essere portavoce del loro malcontento. Nessuno è stato doverosamente informato, né prima né dopo il 4 luglio. Addirittura cè chi, in settimana, piuttosto che attendere che qualcuno venisse a bussare alla sua porta, armato di buona volontà, si è recato presso la casa comunale per il ritiro dei sacchetti e dei bidoni e si è visto rispondere che gli stessi sono andati esauriti. Esauriti?! Nemmeno se si trattasse di un regalo che gli amministratori stanno facendo ai propri concittadini. Fornire sacchetti, bidoni e materiale informativo agli utenti è un obbligo prescritto dalla legge e, di conseguenza, la mancata fornitura costituisce uninadempienza. Cosa diremo quando, se non si raggiungerà la soglia di differenziata prescritta dalla legge per la fine dellanno, ci vedremo aumentare la Tarsu del 40%!? Che i sacchetti e i bidoni erano andati esauriti!? O forse chiederemo che laumento della Tarsu dovrebbe essere applicato solo alle bollette degli amministratori perché è esclusivamente loro la responsabilità del fallimento!? Sono ovviamente delle provocazioni, che però devono stimolare il cittadino a pensare e a capire che la raccolta differenziata deve partire il prima possibile. E se lamministrazione ostacola liniziativa, dobbiamo pretenderla!.
Poi una critica alle parole del sindaco, il quale ha parlato di controlli necessari per far partire liniziativa: Cosa bisogna controllare? Non certo il cittadino, che la vuole e la fa la differenziata. – continua Buonpane – E lamministrazione che non è in grado di farla decollare. E come già affermato più volte, è lamministrazione che andrebbe controllata!.