Bilancio, l’opposizione: “I conti non tornano”

di Antonio Taglialatela

Gennaro MelilloTEVEROLA. “I conti non tornano al Comune di Teverola, la maggioranza è muta”. Sono le considerazioni del gruppo consiliare di opposizione “Patto per Teverola” dopo l’ultima seduta consiliare in cui si è discusso dello stato di attuazione dei programmi e del riequilibrio di bilancio.

In primis, il capogruppo Gennaro Melillo, insieme ai consiglieri Nicola Picone, Biagio Pezzella, Antonio Omar Menale e Tommaso Barbato, ha fatto presente che copia degli atti da loro chiesta non era corredata da parere del revisore unico, quest’ultimo consegnato solo un giorno prima della seduta consiliare: uno non recante protocollo, un altro assunto solo due giorni prima della seduta. Inoltre, ha riferito la minoranza, “la proposta di deliberazione al Consiglio, sottoscritta dal sindaco, non riporta alcun riscontro in merito alla relazione del revisore unico. Dunque, questa amministrazione continua ad operare nella più perfetta illegalità”.

Nella proposta del sindaco e nella relazione del responsabile del servizio finanziario si fa presente che la ricognizione della gestione finanziaria non presenta situazioni di squilibrio sia nella gestione di competenza che nella gestione dei residui. Ma l’opposizione ha respinto questa tesi: “Per la verifica degli equilibri di bilancio è fondamentale un’attenta analisi delle entrate ancora da riscuotere riportate nei residui attivi e delle spese ancora da pagare riportate a residui passivi. E siccome il Comune di Teverola, alla data del 31 dicembre 2010, presenta un notevole volume sia di residui attivi che passivi è opportuno far capire al Consiglio comunale l’andamento di tali residui. Agli atti non vi é alcun prospetto contabile relativo alla gestione dei residui attivi e passivi che, ripetiamo, sono determinanti per la verifica degli equilibri complessivi di bilancio”.

Nella relazione, aggiunge l’opposizione, “si evidenziano alcune discordanze quanto meno curiose. Nel capitolo entrate correnti è riportato che l’andamento delle stesse relative all’imposta sulla pubblicità, all’addizionale sull’energia elettrica e ai diritti sulle pubbliche affissioni fanno prevedere un gettito preventivato. Tuttavia, non abbiamo riscontrato alcun elemento che faccia comprendere l’andamento di queste entrate. Dove sono riportate? Si afferma, poi, che i contributi e trasferimenti dello Stato rappresentano ancora una parte considerevole delle entrate correnti coprendo il 30% delle spese correnti. Anche qui non ci troviamo poiché, facendo il rapporto tra le entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti (278.511 euro) e le spese correnti (4.932.267,80 euro) ci ritroviamo con una percentuale corrispondente a circa il 5% ben lontana dal 30%”.

Anche tra le spese correnti l’opposizione fa alcune puntualizzazioni: “E’ riportato – affermano i consiglieri – che le spese correnti previste per 5.106.589,37 euro finora non hanno subito variazioni. Dal prospetto di verifica degli equilibri-bilancio 2011, riepilogo titoli, notiamo invece che le spese correnti sono riportate per 4.932.267,80 euro. Si afferma anche che il pagamento dei residui passivi di parte corrente risulta regolare e nessun ritardo viene generato per scarsità di disponibilità liquide o limiti del patto di stabilità. Dagli atti messi a disposizione risulta impossibile constatare la regolarità dei pagamenti poiché, come già detto, agli atti non vi è alcun prospetto riportante la gestione dei residui che faccia capire tale regolarità. Anzi, a noi risulta che somme notevoli, riguardanti diversi atti transattivi, non siano state onorate dal Comune. Ci dobbiamo quindi aspettare ulteriori spese per interessi che graveranno sui cittadini di Teverola”.

Per questi motivi, l’opposizione ha chiesto al sindaco un elenco dei creditori e debitori del Comune alla data del 30 settembre 2011 per capire meglio l’andamento dei crediti e debiti contratti dal Comune. Per quanto riguarda il rispetto del limite del Patto di Stabilità, l’opposizione fa presente: “Non è stato possibile fare alcun riscontro in quanto agli atti non risultano allegati i prospetti contabili riguardanti, appunto, il Patto di Stabilità.Nel capitolo gestione in conto capitale è riportato che ‘per le spese in conto capitale tutti gli stanziamenti finanziati da trasferimenti da parte di altri enti, dalla contrazione dei mutui e dai proventi dei permessi a costruire, trovano esatta corrispondenza negli stanziamenti previsti ai titoli IV e V delle entrate’. Analizzate tali voci di bilancio abbiamo riscontrato che, relativamente alla contrazione di mutui, al contrario di quanto sopra affermato, non vi é alcun stanziamento nel titolo di entrata titolo V – Entrate derivanti da accensioni di prestiti”.

Anche sui debiti fuori bilancio l’opposizione non si trova d’accordo sul passo della relazione che parla dell’assenza di debiti fuori bilancio, oltre quelli di cui alle deliberazioni di Consiglio Comunale numero 9 e 12 dell’anno 2011 per i quali è stata, comunque, in attesa del perfezionamento delle procedure di riconoscimento, prevista in bilancio la relativa copertura finanziaria. “Ciò non corrisponde al vero. – tuonano dall’opposizione. La maggioranza continua a non essere rispettosa della legge e in questo caso dell’articolo194 del Testo unico degli enti locali, che prescrive che i debiti fuori bilancio derivanti da sentenze e altro siano riconosciute dal Consiglio Comunale e non dai responsabili dei servizi con una semplice determinazione. Solo nell’ultimo periodo abbiamo riscontrato che due sentenze emesse dal Tar Campania, che condannavano il Comune di Teverola a pagare delle spese legali relative a diversi contenziosi, sono state assolte con determine dal responsabile dell’area amministrativa e corredate del visto contabile del responsabile del servizio finanziario”.

La minoranza ha quindi invitato l’amministrazione “a prendere provvedimenti immediati per fare in modo che tali debiti vengano riconosciuti dal consiglio e che siano trasmessi, così come previsto per legge, alla Corte dei Conti”. E, di conseguenza, “a non approvare il riequilibrio di bilancio, riportando la documentazione negli uffici competenti affinché vengano adottati tutti gli atti prescritti dalla normativa”.

Ma il gruppo di maggioranza non ha preso in considerazione le istanze dell’opposizione e ha proceduto all’approvazione del riequilibrio. “Ci riserviamo di adire agli organi competenti”, è stata la reazione dei consiglieri del ‘Patto per Teverola’, i quali si sono chiesti “se il sindaco e la sua maggioranza si sono ammutoliti perché forse hanno guai più grossi a cui pensare, come le continue visite presso la casa comunale di forze di polizia”.

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