Terra dei Fuochi e crisi comparto agroalimentare: sindaci a raccolta

di Redazione

 TEVEROLA. “Salviamo la nostra agricoltura, quella sana!”. Parte da questo incipit l’iniziativa del sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, di aprire un tavolo di confronto con tutti i sindaci dell’agro aversano e con le Istituzioni, regionali e provinciali, …

… oltre che con le associazioni di categoria degli agricoltori, sul drastico calo dei consumi di prodotti agricoli del nostro territorio, causato dal timore della contaminazione degli stessi. Un tavolo di confronto che partirà lunedì 14 ottobre, alle ore 19.30, dalla sala consiliare del comune di Trentola Ducenta, e che vedrà la partecipazione di tutto il mondo legato all’agricoltura, sia della parte politica: hanno assicurato la loro presenza l’assessore regionale, Daniela Nugnes, e quello provinciale Stefano Giaquinto, che di quella prettamente agricola: saranno presenti Tommaso De Simone, nella duplice veste di presidente della Camera di Commercio e di presidente di Coldiretti, Salvatore Ciardiello e Guido Coppola, rispettivamente presidente regionale e provinciale della Cia, acronimo di Confederazione Italiana Agricoltori, oltre naturalmente alla massiccia presenza dei sindaci dell’agro aversano. Vista la diretta correlazione della problematica della salubrità dei prodotti agricoli con quella ambientale, all’incontro sarà presente anche l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano.

“La tutela della salute dei cittadini – ha affermato il sindaco Griffo promotore dell’incontro – è sempre stata una nostra priorità assoluta e per essa ci siamo battuti in diverse occasioni, come nella lotta contro la realizzazione del termovalorizzatore a ridosso del nostro territorio, già interessato da diverse problematiche di inquinamento ambientale. Tuttavia, l’enorme cassa di risonanza avuta dai roghi e da altri fattori inquinanti le nostre terre rischia di mettere in ginocchio un settore trainante la nostra già fragile economia come quello agricolo. E questo, in molti casi, in maniera ingiustificata, in quanto il calo interessa e colpisce i prodotti agricoli provenienti dalle nostre terre, anche di quelli sani e salutari, discriminati dai consumatori solo perché intimoriti dalla provenienza dalla cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’. Per questo motivo abbiamo voluto concentrare l’attenzione, con questa nostra iniziativa, sulla necessità di effettuare accurati controlli su prodotti e terreni di produzione al fine di dare certezze al consumatore finale, coinvolgendo tutte le parti interessate alla problematica”.

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