L’imprenditore Mario Cantone suicida in carcere

di Redazione

 Teverola. Si è tolto la vita impiccandosi in cella Mario Cantone, 44 anni, di Teverola. L’uomo, arrestato nel giugno 2013 nell’ambito dell’operazione “Rischiatutto” sul gioco e le scommesse gestite dalla camorra, era detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo quanto riferito dal sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Cantone, con la moglie e alcuni familiari avuto martedì mattina, ha compiuto l’estremo gesto nella sua cella del Padiglione Tevere.

Proprietario del “Casinò Normanno” di Aversa e del “Bingo” di Teverola, Cantone fu arrestato dai carabinieri del Ros insieme ad altre 56 persone, tra cui il fratello Luciano, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, reimpiego di denaro di provenienza illecita e intestazione fittizia dei beni.

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