TRENTOLA DUCENTA. Raffaele Di Lauro, esponente dello Sdi e candidato nella lista “Arcobaleno” guidata da Nicola Pagano, annuncia l’apertura della sede cittadina del suo partito chiama a raccolta i socialisti della città.
Ex amministratore più volte eletto nel civico consesso ricoprendo il ruolo di vicesindaco, assessore, sindaco facente funzioni e presidente del consiglio, ex segretario del GSDI facente parte del comitato centrale nazionale del PSDI negli anni ‘90, con una positiva esperienza come candidato alle regionali del 1990 col partito socialista democratico, Di Lauro spiega le ragioni della sua candidatura. “In una lista riformista e di sinistra non può assolutamente mancare la presenza socialista e la mia candidatura dà forza e vita a questa convinzione. Invito i compagni e tutti quelli che mi conoscono a sostenermi”. Il socialista poi sottolinea: “Bisogna capire il momento storico che la città sta vivendo. Abbiamo la possibilità in un solo colpo di poter dare una spallata definitiva a quei personaggi che hanno sempre rappresentato interessi personali e non quelli della gente anteponendo questo alla progettualità, alla partecipazione ed agli interessi collettivi. Non si può pretendere il voto ed il consenso dei concittadini se quando vi è stata una opportunità si è presa solo per se stessi ed al sottoscritto questo non può essere assolutamente contestato perché da sempre disponibile e vicino alla sua gente”.
Un appello da parte di Di Lauro ai giovani: “I giovani devono essere artefici del proprio destino e non i soliti ingenui da essere usati come paravento per fini altrui. Chiedo loro di non rinunciare alle utopie a favore del pragmatismo più puro, perché essere sognatori vuol dire avere la fantasia delle idee per poi proporre progetti ed oggi dove esistono contemporaneamente un progresso considerevole ed una ingiustizia incommensurabile. I giovani hanno il compito di dare le ragioni dell’esistenza del socialismo di oggi, comprendendo il mondo, interpretarlo, e quindi trasformarlo, ripristinando il diritto ma pure il dovere di cittadini”.
“Se il socialismo del novecento – continua il candidato – fece della plebe il popolo noi dobbiamo fare di quel popolo i cittadini del mondo abbracciando, con sacrificio, questa linea di condotta, iniziando dal nostro piccolo, cioè dalla nostra città, delineando percorsi di legalità e trasparenza potendo dire con orgoglio quel giorno siamo stati capaci di affossare un sistema di potere arrogante e siamo stati artefici almeno di una speranza. L’Arcobaleno è questa speranza, ed è un treno da non perdere ed anche noi socialisti dobbiamo saperlo prendere insieme alle varie presenze della sinistra e della società civile. E’ giunto il momento di mobilitarsi per vincere questa battaglia elettorale con pazienza, umiltà e fiducia, per aggregare e non dividere e per portare avanti un dibattito fraterno di programma insieme alle altre forze partitiche senza però disperdere la nostra identità e la nostra tradizione socialista ovunque essa sia”.
E a tutti gli elettori chiarisce: “E’ possibile che possiamo apparire una sorta di figliol prodigo, ma di certo, almeno per quanto mi riguarda, mi sento a casa mia, perché sempre sono stato, sarò e morirò socialista. Nessuno mi può negare che il mio modo di pensare e di essere è questo perché da sempre sono uno di voi e con voi”. Di Lauro conclude: “Rinnovo l’appello a tutti i compagni riformisti, aldilà delle loro attuali posizioni, a mettere insieme le nostre energie per garantire in consiglio comunale la presenza di un’anima socialista. Attendo con ansia una loro valutazione e mi auguro di vederli presenti sia all’apertura della nostra sede sia alla battaglia elettorale del 27-28-maggio con la vittoria della lista Arcobaleno. Voglio solo ricordare queste parole che chi ha vissuto e condiviso il mio modo di pensare sa da chi le ho fatte mie: >”.