TRENTOLA DUCENTA. Il dottor Franco di Caprio ed lavvocato Giuseppe Pellegrino, senza volere appropriarsi di prerogative ad essi non spettanti, ribadiscono il proprio impegno, quali componenti del nucleo di valutazione, di contribuire al rilancio dellazione amministrativa del Comune di Trentola Ducenta.
E quanto affermano in una relazione inviata al sindaco Nicola Pagano, agli assessori e ai consiglieri comunali i componenti del nucleo di valutazione del Comune di Trentola Ducenta, nel portare a conoscenza dellamministrazione comunale il lavoro da loro finora svolto. Comera facile prevedere, con la nomina di Di Caprio e Pellegrino, il Ndv diventa uno snodo centrale nel percorso di riorganizzazione della macchina comunale che la nuova amministrazione vuole intraprendere. Del resto è stato proprio il sindaco Pagano a voler ridare vigore allorganismo, scegliendo due professionisti con le carte in regola per svolgere il loro compito, ma indubbiamente ben caratterizzati politicamente.
Franco di Caprio, commercialista e consulente del lavoro, è un ex consigliere comunale diessino, primo non eletto della lista dellArcobaleno, ovvero la coalizione con cui Pagano ha trionfato alle amministrative. Pellegrino, avvocato, fondatore ed artefice della lista Arcobaleno, ha aderito al nascente Pd, bestia nera e strenuo oppositore dellex sindaco Griffo e, comunque, non ben visto da una parte della maggioranza soprattutto dopo un suo manifesto pubblico in cui criticava certe timidezze della nuova amministrazione chiedendo una sterzata rispetto al passato, soprattutto in materia urbanistica. Non a caso, sono gli stessi Di Caprio e Pellegrino a ribadire che il loro è un incarico di carattere tecnico, ma dalla indubbia valenza politica. I due professionisti, al riguardo, confermano nella loro relazione di avere accettato lincarico con lintento di contribuire al rilancio dellattività amministrativa volendo mettere a disposizione della propria comunità professionalità, competenza ed esperienza al fine di incidere su un punto nevralgico del governo di una città: il funzionamento della macchina comunale. Una chiara risposta a quanti pensavano che la nomina nel Ndv sarebbe stato un contentino per mettere in sordina due protagonisti della vita politica cittadina e, forse, tra queste righe emergono anche gli strascichi della polemica che ha contrapposto i due nuovi componenti e il consigliere di opposizione Griffo, il quale aveva criticato ferocemente tali nomine. In particolare, lo scontro è stato durissimo con lavvocato Pellegrino, che ha risposto per le rime innescando una serie di botta e risposta inusuali a Trentola Ducenta, visto che finora gli oppositori di Griffo evitavano di rispondergli frontalmente. Forse anche questo spiega perché i nuovi componenti del nuovo Nucleo hanno voluto sgombrare subito il campo daogni equivoco, chiedendo al segretario comunale (presidente del nucleo di valutazione) di rivoluzionare la precedente agenda delle convocazioni, fissandole quasi settimanalmente. Ciò al fine di non svilire la funzione del Nucleo di valutazione considerandolo un cimitero degli elefanti.
Questo dinamismo dei nuovi componenti si è tradotto subito nella predisposizione di strumenti adeguati a rendere efficienti il lavoro del Nucleo di Valutazione che finora, come affermano Di Caprio e Pellegrino, a Trentola Ducenta è stato sprovvisto di un valido strumento per una corretta valutazione dei risultati e delle prestazioni delle posizioni organizzative dei settori comunali, non essendo mai stati predisposti i criteri attraverso i quali effettuare tale valutazione.
Con il contributo dei componenti del servizio di controllo di gestione e del segretario comunale, i due professionisti hanno predisposto un manuale, corredato di schede e schemi, per la valutazione dei risultati e delle prestazioni del personale dirigente. E stato un lavoro non semplice – scrivono Pellegrino e Di Caprio – ma decisamente interessante, in quanto ha rappresentato loccasione per un monitoraggio ed un adeguamento delle caratteristiche peculiari dellEnte Comune di Trentola Ducenta in relazione al proprio territorio ed alle risorse strumentali, umane e finanziarie di cui si dispone. Un lavoro importante, in quanto il manuale di valutazione tende appunto a valutare i risultati e le prestazioni dei dirigenti in base allimportanza e alla complessità del settore operando una graduazione tra le varie aree a cui dovranno corrispondere diverse indennità di posizione per i dirigenti e riconoscendo, in virtù sempre degli obiettivi raggiunti, anche una eventuale indennità di risultato. Solo così si eviterà per il futuro un appiattimento tra le varie aree comunali a prescindere dalla molteplicità delle funzioni svolte o dal personale impiegato. Il problema si è posto ovviamente quando si è trattato di valutare le prestazioni dei capi settore per lanno 2006. I componenti del Ndv riferiscono al sindaco e ai consiglieri comunali della difficoltà di tale valutazione mancando strumenti idonei: Unico strumento era il Peg (Piano economico di gestione) che, per evidenti lacune soprattutto nella parte descrittiva e per la mancanza di un Piano Dettagliato degli Obiettivi, si è rivelato chiaramente insufficiente. Ma queste difficoltà non hanno scoraggiato gli esaminatori, i quali hanno ritenuto opportuno quanto meno richiedere una relazione scritta ai responsabili delle Posizioni Organizzative, seguita da richiesta di audizione degli stessi. E a tal proposito i due stigmatizzano il comportamento di quei dirigenti che hanno ritenuto inutile presentare relazioni al nucleo di valutazione forse proprio perché abituati a considerarlo un organismo superfluo. E proprio questa la parte della relazione Di Caprio e Pellegrino adoperano parole dure per descrivere lo stato della macchina comunale. E risultato mortificante ed avvilente scoprire, soprattutto attraverso le testimonianze dei dirigenti comunali, la drammatica situazione della macchina comunale per anni abbandonata a se stessa e mai messa seriamente in condizione di operare al meglio delle sue possibilità, facendo pagare questa incuria ai cittadini di Trentola Ducenta sia in termini di disservizi sia in termini economici. In questa situazione di anarchia amministrativa si legge nella relazione – il Comune di Trentola Ducenta ha scelto di corrispondere ai capi settore non solo la stessa indennità per ogni settore, ma nella misura massima di quanto previsto per legge. Praticamente i dirigenti del Comune di Trentola Ducenta, durante la precedente amministrazione, hanno percepito annualmente 12.500 euro, il massimo dellindennità prevista per legge, a prescindere dalla complessità del singolo settore amministrativo e dai risultati ottenuti.
Per uscire da questa che ritengono anarchia amministrativa, i due componenti del Ndv hanno chiesto al sindaco e alla giunta di provvedere con urgenza alladozione del manuale di valutazione al fine di poter per gli anni prossimi operare una determinazione dei risultati e delle prestazioni del personale con strumenti validi e concreti nel quadro di una totale riorganizzazione della macchina comunale.
Il cerino è ora in mano a Nicola Pagano, forse anche sorpreso del dinamismo e della mole di lavoro prodotta dai componenti da lui nominati. Sorpresa che non è stata solo del sindaco, ma soprattutto dei dirigenti e degli impiegati comunali che allinizio guardavano con scetticismo alla irruente attività dei due professionisti e ora mugugnano pur non avendo avanzato alcun rilievo ufficiale. A questo punto, dopo che sembra tramontata al momento ladozione della nuova pianta organica del personale comunale, sarebbe difficile per Pagano mettere nel cassetto anche il lavoro svolto Di Caprio e Pellegrino. Un passo falso che il primo cittadino non può permettersi, in quanto, proprio sulla riorganizzazione della macchina comunale, lamministrazione comunale da lui guidata si gioca una parte della sua credibilità politica dopo le solenni promesse fatte in campagna elettorale.
In ogni caso, i componenti del Nucleo di valutazione sembrano non voler demordere, ribadendo la loro intenzione di continuare a svolgere il loro incarico supportando la Giunta comunale nellattività di predisposizione dei programmi e di definizione degli obiettivi e delle direttive e verificando, altresì, lefficienza, lefficacia, leconomicità, limparzialità ed il buon andamento dellazione amministrativa nonché la corretta gestione delle risorse umane, strumentali e finanziarie.