Le associazioni rispondono ad Apicella: “Non siamo politicizzate”

di Redazione

Giuseppe ApicellaTRENTOLA DUCENTA. “Nessuna polemica. Per operare nel paese non servono le discussioni che bloccano la crescita e fomentano solo inutili polemiche rappresentando, dunque, solo un danno per il territorio”.

Con queste parole Renato Del Vecchio, presidente della Pro loco, già sindaco di Trentola Ducenta, mette fine alla polemica scatenata dai commenti espressi dal capogruppo di opposizione di “Oltre il Polo”, Giuseppe Apicella. Quest’ultimo, infatti, ad inizio settimana, si è espresso in merito alla decisione del sindaco Nicola Pagano di preparare un bilancio partecipato dando voce alle scuole, agli anziani e alle associazioni del territorio. Proprio su quest’ultimo punto il consigliere di opposizione ebbe da ridire, in particolare, in riferimento alla natura politica di alcune associazioni. Apicella paventò la possibilità che si potesse concretizzare il problema “di scavalcare le richieste delle associazioni e di accettare solo quelle dei gruppi più vicini alla maggioranza”. Con diretto riferimento alla “Folgori” il consigliere si espresse, poi, in questi termini: “Si sa che la Folgore, che tra l’altro è di Ducenta, è schierata, è stata durante la campagna elettorale molto vicina a Pagano”. E ancora Apicella, puntando il dito contro l’Arcobaleno, aggiunse: “Non vorrei che la Folgori servisse solo per nascondere l’altra associazione, vessillo di questa amministrazione, che è politicizzata fin dalla sua nascita, l’Arcobaleno. In questo caso non sarebbero le associazioni a parlare ma solo una componente schierata e di parte”. Queste argomentazioni, che rivelavano una vena accusatoria, hanno suscitato la reazione delle associazioni, in particolare della Folgori. Le stesse, che ricordiamo hanno deciso di riunirsi in una sola compagine per meglio organizzare le manifestazioni sociali sul territorio, in un primo momento avevano pensato di esporre un manifesto pubblico in paese per replicare al capogruppo dell’opposizione. Ma pare che l’idea sia sfumata. E’ sempre Del Vecchio, infatti, che ci informa del fatto “che noi associazioni avevamo pensato, in un primo momento, di invitare Apicella nella sede per discutere della questione”. Nessun accenno al manifesto, ma nemmeno nessuna smentita e alcuna assicurazione sull’eventuale incontro con l’amministratore. Ma Del Vecchio è invece molto chiaro quando afferma che “la politica è dovunque e da nessuna parte. Noi associazioni abbiamo deciso di consorziarci e di socializzare per realizzare un programma per il 2008 mai avutosi in paese. La nostra volontà è quella di organizzare eventi e manifestazioni per il sociale e per la crescita e il bene del territorio. Abbiamo – continua Del Vecchio – rapporti con Nicola Pagano perché lui è il sindaco di questa amministrazione, ma se al suo posto ci fosse Apicella o chiunque altro la nostra azione sarebbe la stessa. Inoltre – puntualizza il presidente della Pro loco – anche quando a governare il paese c’era Griffo noi avevamo rapporti con loro. Non è la politica che ci interessa, ma operare per il sociale”.

dal Corriere di Caserta, lunedì 28.01.08 (di Luisa Conte)

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