TRENTOLA DUCENTA. Giovedì mattina Karim Hammed, il bimbo tunisino di 10 anni colpito alla testa da un proiettile nella notte di Capodanno, sarà trasferito dal Santobono di Napoli a Parma, presso un centro di riabilitazione.
Il piccolo Karim, come scrivevamo ieri, è uscito dal coma dopo 85 giorni, un vero e proprio miracolo, dal momento che le speranze per lui erano finora ridotte al lumicino. Attualmente Karim si muove con una sedia a rotelle, non è in grado di alzarsi in piedi causa un deficit motorio alla gamba destra e al braccio destro. Dovrà recuperare la mobilità, spiega il primario Giuseppe Cinalli del Santobono. La riabilitazione avrà una durata tra i 12 e i 18 mesi. Per il dottor Cinalli sono sorprendenti le capacità di recupero della parola manifestate dal bambino. Al momento pronuncia parole complesse e ciò rappresenta una grande speranza. Il lavoro dei rieduca tori sarà decisivo. Karim ha ancora il proiettile conficcato nel cranio, al momento è considerata rischiosa unoperazione per estrarlo. Intanto, proseguono le indagini della polizia di Aversa per dare un nome a colui che la notte di San Silvestro si è divertito a sparare colpi di pistola colpendo il bambino tunisino, che in quel momento era nel cortile di casa.