TRENTOLA DUCENTA. Metti una sera al calcetto, così ieri sera si sono dati appuntamento alla tendostruttura di via De Nicola, quella nuova ed ancora da inaugurare ufficialmente, gli amministratori del Comune di Trentola Ducenta.
In gara tredici ex speranze del calcio, parte di quella maggioranza che ne ha approfittato e che, prima di dare il via definitivo alloperazione sport che pare coinvolgerà tutto il paese, ha voluto saggiare le qualità di questo impianto ormai nel mirino delle volontà pubbliche per lapertura e luso a tutti.
Da una parte la squadra dellArcobaleno con Nicola Grassia, Nicola Pagano, Raffaele Di Lauro, Michele Conte e i fratelli Luigi e Saverio Fabozzi, dallaltra la corazzata Udc con Saverio Misso, Carlo Russo, Luciano DAlessio, Alfredo Candigliota, Filippo Zagaria e con linnesto di Antonio Marino e Nicola Russo, pezzi dellArcobaleno dati in prestito,visto che la squadrona di Casini presdentava le assenze di Domenico Pagano (giustificato per il matrimonio del figlio la mattina di questo sabato) e Nicola Picone, che pare si sia riservato per un prossimo incontro si parla addirittura di allenamenti segreti). La tendostruttura è un impianto niente male, con archi di volta il legno pregiato, una copertura elegante e degli spogliatoi nuovi di zecca, già fornita di acqua e luce.
E toccato alla Protezione Civile della città mettere mano per dare una prima ripulita generale e prendersi ora limpegno di portare avanti per i prossimi mesi laccesso alla struttura.. Tornando alla partita cè da dire che non cè stata trippa per gatti, lArcobaleno con azioni agili e penetranti è riuscita ad infilare per ben 15 volte di seguito gli avversari, non lasciando agli stessi neanche lonore della bandiera. Il ruolo di portiere è stato svolto a rotazione da tutti i presenti, ma in verità si sono viste le parate eccezionali di Nicola Grassia e Saverio Misso a farla da padrone. Raffaele Di Lauro è stato lui il mattatore della serata, cinque le reti messe a segno, tutte di estrema qualità, retaggio di un passato che ancora resiste. Tre le reti di Michele Conte, che ha dovuto subire non poche angherie dagli avversari. Due reti a testa per Nicola Grassia, Nicola Pagano, Luigi Fabozzi, mentre una sola volta ha fatto gonfiare la rete Saverio Fabozzi. Addirittura in estasi il sindaco, Nicola Pagano, sia per essere riuscito in questo intento augurale portando tutti sul campo, quasi un segno forte delle volontà ad andare avanti in alcuni discorsi di programma, sia per aver avuto la possibilità di tornare ad uno dei suoi vecchi amori, per la cronaca ha vestito la maglia numero 6. Un rigore è stato sbagliato clamorosamente da Luciano DAlesio e gli uomini della sua squadra pare abbiano pensato ad una severa punizione.
Inflessibile larbitro Alfonso Griffo, che non ha guardato in faccia nessuno. La prima è andata, ora lappuntamento è per le prossime settimane, sia per la rivincita di rito, che per vedere giocare anche gli assenti. Nel frattempo il dado è tratto chi vuole cominciare a giocare alla tendostruttura potrà farlo facendo riferimento per il momento al gruppo Comunale di Protezione Civile.