AVERSA. Il Natale è alle porte e, in una sorta di corso e ricorso storico, il problema rifiuti, dopo un anno esatto, torna ad “allietare” le festività.
Il buon ciaramellone cittadino provvederà, siamo certi, a recarsi al più presto da un esorcista, visto levolversi delle cose. Si, perché si attende che il ministro Roberto Maroni valuti lopportunità o meno di sciogliere il Consiglio comunale sollevando dallincarico unicamente il sindaco e tenendo il vita lintero apparato fino alle nuove elezioni di marzo.
Insomma, dopo anni che si invocava lavvio della differenziata in città, Domenico Ciaramella, esponente del Pdl, rischia la beffa di essere mandato via proprio dal governo amico. Ma in effetti il problema dei rifiuti, ingombranti e facilmente infiammabili, è non solo grave quanto preminente in molte parti della città.
Prendiamo ad esempio i continui roghi che si verificano nella zona dellippodromo Cirigliano: sono certamente rifiuti dati alle fiamme, e con molta probabilità si tratta degli scarichi di materiale di risulta delle fabbriche calzaturiere. Ma di irregolarità ce ne sono anche altre, come quelle, sembrerebbe, riferite ai continui richiami della Provincia legati alla mancata esibizione dei formulari.
Altro esempio: capita spesso che in seguito a guasti o sinistri stradali le auto perdano liquidi come olio e benzina o lascino sulla strada materiali metallici e plastici. In questi casi gli operai del comune usano la segatura sull’olio, poi raccolgono plastica e metallo e li buttano via normalmente, in pratica creano un miscuglio di rifiuti speciali che poi non vengono smaltiti come tali. Qualche tempo fa la raccolta di tali rifiuti e la pulizia delle strade in caso di sinistri stradali o cose simili è stata affidata ad una ditta che raccoglie, pulisce e smaltisce per poi rivalersi dei costi sulle assicurazioni dei veicoli coinvolti. Ma per motivi di varia natura, questa ditta specializzata non interviene sempre.
Quindi, i rifiuti così composti sembra vengano sversati un po ovunque. Insomma, davvero questo Santo Natale si appresta a diventare un difficile Natale.