TRENTOLA DUCENTA. Arcangelo Cerqua è uno dei Padri uscito dal Seminario di Ducenta che si è fatto strada nel mondo, così come solo loro sanno fare, i missionari del Pime.
Nato nella vicina città di Giugliano in Campania, il 2 gennaio del 1917, viene ordinato sacerdote nel giugno del 1940. Siamo nella piena tormenta della guerra mondiale. Arcangelo sarà leconomo di Ducenta, tanti i preti e i giovani in Seminario, il conflitto non permette ad essi di andare per il mondo secondo la propria vocazione. E difficile andare avanti con tanta gente da sfamare, ma Arcangelo Cerqua, che qualcuno ricorda ancora come il prete con la bicicletta, è un cercatore instancabile, gira in lungo ed in largo lagro aversano, va e viene da Napoli, poi continua la sua azione di ricerca con un vecchio carretto trainato a mano. Nel 1956 lo ritroviamo amministratore apostolico a Parintins, siamo in piena Amazzonia, la guerra è finita da un pezzo ed Arcangelo nellimmediato dopo guerra viene destinato alla sua missione in Brasile. Nel 1961 è vescovo di Olbia, ma nel 1980 di nuovo Vescovo a Parintins, città a nord-ovest dello sterminato Brasile, nel cuore della verde Amazzonia, sullisola di Tupinambarana una delle più grandi isole fluviali del mondo. Lì ancora una volta si scorcia le maniche e fin dal suo primo arrivo lavora per fare grande questa città, ma anche per costruire la cattedrale. Riuscirà in entrambi i progetti. Torna nella casa del Pime di Lecco, dove si spegne il 16 febbraio del 1990. Oggi la comunità della sua Parintins, città ormai famosa nel mondo per il suo turismo e per quel grande Festival folclorico del Bumba Mio Bai, una sorta di enorme carnevale che alcuni ritengono anche superiore a quello di Rio de Janeiro, che si svolge nel Bumbodromo della città, ha chiesto di poter avere le spoglie mortali del suo Vescovo Arcangelo Cerqua. La famiglia ed il Pime hanno acconsentito a questa richiesta che lo stesso monsignor Cerqua avrebbe voluta. Padre Pasquale Simone del Pime di Ducenta con il sindaco di Trentola Ducenta, Nicola Pagano e i nipoti di monsignor Cerqua, sono partiti oggi alla volta di questa immensa città del Brasile, ben