TRENTOLA DUCENTA. Cè anche una poesia per O scalillo pè vennignà lasprinio, la propone in apertura del 1° Torneo dello Scalillo, svoltosi nel corso delladecima edizione della Sagra dei funghi di pioppo e del vino asprinio, Giovanni Visco, da Cesa, in arte o re do sentimento.
Tutta la manifestazione si compie come una bella unione proprio tra
A Trentola Ducenta si cerca di fare ancora meglio, una sorta di vero e proprio Campionato Mondiale dello scalillo, anche perché a dire dei tantissimi agricoltori che arrivano a presenziare allevento, i migliori portatori di scalillo si trovano proprio in queste terre.
Alla fine hanno ragione loro, visto che il vincitore di Cesa e quello di Trentola Ducenta, è la stessa persona, si tratta di Giuseppe Cavallaccio, produttore di vino e cittadino proprio di Trentola Ducenta. Gli amici di Cesa, entusiasti ci raccontano della mostra itinerante da loro organizzata , che si arricchisce ora di questa nuova esperienza, illustrano il lungo elenco dei 22 comuni che hanno aderito al disciplinare del Vino Asprinio, tre i comuni del napoletano, Giugliano, Melito e SantAntimo, quindi tutti comuni di Terra di Lavoro, con la fortissima presenza, naturalmente dellAgro Aversano.
Tra tanti uomini è bello vedere che
Apre con un fuori gara forte Nicola Marino, solo 80 anni, ma ancora forza, equilibrio e tenacia da vendere a piene mani. Renato Del Vecchio, presidente della locale Pro Loco, chiama quindi ai nastri di partenza i vari concorrenti. Cè da percorrere circa
Dappresso la classifica finale, anche se riteniamo che tutti siano stati vincitori di questa importante rievocazione storica, che vuole però anche rilanciare la cultura e la diffusione del vino asprinio prodotto doc di una terra che dopo tante violenze, vuole, così come riporta lassessore alla cultura, Raffaele Di Lauro, recuperare gli spazi ed il tempo perduti.
Nellordine questi i voti espressi dalla giuria: Giuseppe Cavallaccio (338), indiscusso Campione del Mondo dello scalillo, Nicola Lemma (252), Vittorio Ponticiello (251), Nicola Costanzo (220), Vincenzo Tonziello (208), Alessandro Pagano (207), Giuseppe Grassia nato 1957 (203), Giuliano Chianese (177), Giuseppe Coviello (163), Giuseppe Grassia nato 1951 (156), Cesare Macchione (142), Michele Faraldo (117). Non classificati, ma comunque messisi in evidenza Nicola Grassia (81 anni), Nicola Coviello, Francesco Grassia, Antonio DAlessandro.
I mondiali si chiudono qui, ma le ambizioni che sono spuntate per limmediato futuro sono incredibili, risentiremo parlare sicuramente dello scalillo e dei suoi portatori.
GUARDA LE FOTO (clicca x ingrandire)